Allora, partendo dal presupposto che la pasta all’uovo è buonissima (una delle mie passioni, quando vedo una sfoglia all’uovo, una tagliatella, una fettuccina non resisto) dovete sapere che più uova si mettono nell’impasto più e buona viene la pasta. Ora, in Piemonte si usa fare i famosi tajarin 30 tuorli per chilo di farina (oppure anche con 40 tuorli, vi suggerisco di provare). Ho avuto la fortuna di farli in Alta Langa con una bravissima signora del luogo e ho deciso di provarli a casa. Ebbene, vi dico che sono fenomenali: la pasta è leggerissima, elastica, croccante. Cuoce un minuto, non di più, ed è perfetta con un sugo semplice, come quello al tartufo, ma anche con un buon ragù di carne o con i funghi. Io ho fatto i tagliolini, ma sono buonissime anche le fettuccine. Diciamo che è un piatto speciale, da fare per una occasione speciale e a persone speciali. E quindi vi suggerisco di prepararlo per voi stessi! Buona giornata!
Ingredienti per 400 grammi circa di pasta:
- 250 grammi di farina 00
- 8 tuorli
- sale
- acqua tiepida: quanto basta
- un tartufo bianco
- 60 grammi di burro
- sale e pepe nero: quanto basta
Mettere la farina sul piano di lavoro, fare un ampio buco al centro (la classica fontana) e mettervi i tuorli e il sale. Sbattere i tuorli con una forchetta per slegarli, quindi iniziare ad amalgamare piano piano la farina e ad impastare. Qualora l’impasto risultasse duro, unite un cucchiaino di acqua tiepida e ricominciate ad impastare, aggiungendone ancora, sempre in piccolissime quantità, se necessario. Dovete ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico. Avvolgerlo nella pellicola per alimenti e lasciarlo riposare per almeno 30 minuti (meglio un paio d’ore) a temperatura ambiente. Con la macchina stendi-pasta ricavare dall’impasto delle sfoglie, via via sempre più sottili (il numero sulla macchinetta è 6 su 9). Cospargere le sfoglie all’uovo con un po’ di farina e arrotolarle su se stesse, quindi tagliarle al coltello per fare tagliolini, fettuccine, pappardelle o quello che preferite. Disporre la pasta su un canovaccio, dopo averlo leggermente infarinato.
Vi consiglio di cuocere subito la pasta in acqua bollente salata: è sufficiente un minuto di cottura, soprattutto se avete scelto un formato di piccola taglia.
Per il condimento, ho deciso di andare sul classico e condirli con burro, pepe nero e tartufo bianco delle Crete Senesi. Ho tritato finemente una parte del tartufo, ho scaldato il burro in un tegame facendolo diventare leggermente color nocciola; ho aggiunto il pepe nero e il tartufo tritato. Ho saltato la pasta nel condimento, mantecando con un po’ di acqua di cottura. Infine ho servito la pasta grattugiando un po’ di tartufo sopra ogni porzione. Buon appetito!
L’ABBINAMENTO: Un vino classico del Trentino Alto Adige come il Gewurztraminer fa al caso nostro, visto che questo piatto porta con sé i profumi forti del tartufo e del burro. Abbiamo scelto il vino bianco aromatico prodotto dalla Cantina Mezzacorona: un vino di corpo, con intensi sentori di frutta matura tropicale, dal gusto sapido e rotondo.