Il piatto povero per eccellenza? La Trippa

Il piatto povero per eccellenza? Io dico la trippa. Perché non esiste regione e neppure provincia, che non abbia una sua versione. Vi parlerò ora di una versione della mia terra. La Lomellina e il Pavese. La trippa in brodo. Che oltre a saziare la fame, aveva il compito di scaldarti, negli umidi e freddi inverni della pianura Padana. Trippa, carote, cipolle, sedano, alloro. Innanzitutto sciacquare la trippa con ittico di verdure, aggiungere la trippa, l’alloro e acqua a coprire. Chiudere in pentola a pressione (perché ammorbidisce meglio la carne) e far cuocere per un ora e mezza. Poi scoprire la pentola e far bollire ancora a fuoco lento, fino ad addensare il brodo a piacimento. In ogni caso, non più di mezz’ora. Riempire il piatto, un bicchiere di buon rosso e buon appetito. Come dicevo, le ricette a base di trippa, sono quasi infinite. Quindi, vi invitiamo, a postare la vostra e taggarci.

Gli ingredienti della ricetta in foto per 4 persone:
600 gr di trippa già tagliata
2 carote
1 cipolla
2 gambi di sedano
2 foglie grandi di alloro
100 gr di fagioli borlotti già cotti
sale quanto basta

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