LA COPERTA DA GRANDI PER GIULY

Non c’è bisogno di templi.
Non c’è bisogno di una filosofia complicata. 

La nostra mente e il nostro cuore sono i nostri templi.
La mia filosofia è bontà
Dalai Lama (1935)


Penso che tante nonne, come me, amino sferruzzare..
In tempi ormai lontani, i miei figli ormai sono grandi, lavoravo “furiosamente” golfini su golfini ma mai banali.
Li ricamavamo a punto maglia o li lavoravo a iacquard ( la maglia rasata è una noia incredibile)…
Oramai questi maglioni sono riposti in un baule..
Io li vorrei regalare ma i miei figli non vogliono…
Desiderano tenerli a “ricordo”!!
Ora le giovani mamme si sono orientate verso un abbigliamento più pratico: felpe e magliette da lavare senza problemi.
E come non dare loro ragione con il tempo, sempre poco, a loro disposizione?

E quindi mi sono “specializzata” in copertine di tutte le dimensioni e di tutti gli spessori o pesi che dir si voglia…
L’ultima che ho triccotato è stata quella per il mio nipotino più piccolo.
Quando l’ho iniziata non conoscevo il sesso del nascituro ma… sentivo che poteva essere un maschietto..
E quella copertina bianca e azzurra l’ha avvolto per mesi.
L’ho vista ancora ultimamente  sul lettino del piccolo e mi sono chiesta come mai non si fosse ridotta a pezzi visto l’uso intensivo cui era stata oggetto…

Qualche mese fa mia figlia mi ha detto che Giulia ( 5 anni) aveva bisogno di una coperta di medio peso per il lettino da grande che aveva acquistato prima di passare al piumone…
Io le ho detto che sarebbe stata bianca e rossa ( avevo una quantità incredibile di lana rossa acquistata  quando u negozio del mio paese ha chiuso i battenti)..
E dovevo farla fuori!
“Ok” la risposta!

Ho scelto quindi i motivi iacquard (quattro uno diverso dall’altro) tecnica che adoro perché da una grande soddisfazione grandissima anche se si deve stare attenti a seguire lo schema …
Definire la lunghezza giusta…

Il numero delle strisce che deve essere proporzionato alla larghezza del  letto…
Ed infine fare le trecce di collegamento tra una striscia e l’altra..
Stirare tutto con il ferro sollevato affinché le trecce non si appiattiscano…


E il bordo a foglioline..
Queste sono state veloci da realizzare!!!

Unire con gli spilli i vari pezzi…
Unire le trecce alle strisce cercando la tecnica migliore per ottenere un buon risultato e non impazzire per il peso e l’ingombro della coperta che si va via via formando.. ….



Far sparire, intessendoli nel corpo della coperta, i fili di fine gomito…
Ed erano tanti!
Ed infine rifinire i lati corti con l’uncinetto.
Ecco come si presenta il rovescio della coperta lavorata tutta con i ferri del n.3.5

Dare ancora un colpetto di ferro…
Ed eccola qui..

Pronta per la consegna!!
Quando riprenderò coraggio ne farò un’altra identica o quasi per il mio nipotino più piccolo..
Il prossimo anno verrà eliminato il lettino  per far posto ad uno da una piazza…
I piccoli stanno crescendo!!

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