Il tortino di patate nere vitelotte è uno sformatino di patate buono e davvero scenografico. Tutto merito della patata nera o patata viola, a seconda se la valutate con la buccia o senza.
Avete mai usato la patata nera vitelotta? Se la risposta è no, dovete rimediare subito! Io le ho viste al supermercato e mi sono subito incuriosita! Ho chiesto al commesso chiarimenti e lui carinissimo mi ha dato le 2 informazioni che aveva e mi ha detto con aria furba: “Ha visto, dentro sono viola” ne ha tagliata una davanti ai miei occhi. E’ stato amore a prima vista! Tra me e la patata intendo, non con il commesso! Naturalmente le ho comprate e mi sono fiondata a casa a cercare informazioni, che vi giro subito.
La patata nera vitelotta
La patata nera vitelotta è una specie rara e antica di patata con buccia nera e polpa viola, proveniente dal Perù (anche se vengono coltivate anche in Italia, in Abruzzo, come quelle che ho comprato io). Sono un tipo di patate unico, caratterizzato dalla polpa farinosa e morbida di colore viola intenso con un sapore dolciastro. Oltre ad essere gustose, sono anche altamente digeribili e costituiscono un’importante fonte naturale di antiossidanti, utili per la prevenzione di alcune malattie.
Appartengono alla famiglia delle Solanum ed hanno una forma oblunga e grumosa ed una taglia molto piccola. La buccia è spessa, la polpa è viola (il colore si mantiene in cottura) ha un profumo che ricorda la nocciola e il suo sapore ricorda quello della castagna.
E’ una varietà antica, semi selvatica, non viene coltivata in larga scala perché ha una bassa resa, quindi sopravvive solo grazie ai piccoli produttori. Non è una patata modificata geneticamente (non l’avreste trovata su questo blog) ed è soprattutto più ricca di antiossidanti naturali (più dei mirtilli).
Se vi è piaciuto il tortino di patate nere vitelotte, potreste anche provare le chips di patate nere vitelotte, sono buone e fanno un sacco di scena!
Tortino di patate nere vitelotte
Ingredienti
per 8 tortini
- 400 g di patate nere vitelotte pesate con la buccia
- 2 albumi
- 150 ml di besciamella ricetta nelle note
- 50 g di parmigiano reggiano grattugiato
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
per la besciamella
- 150 ml di latte
- 15 g di burro
- 15 g di farina
- 1 pizzico di noce moscata
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
per la crema di zucca
- 200 g di zucca già pulita
- 2 cucchiai d'olio extra vergine di oliva
- 1 rametto di rosmarino
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- q.b. brodo vegetale
per decorare
- alcuni rametti di rosmarino
Istruzioni
per la besciamella
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Far sciogliere il burro in un pentolino. Unire la farina e cuocere un minuto a fiamma bassissima sempre mescolando. Aggiungere il latte, un mestolo alla volta, incorporandolo con la frusta, sempre cuocendo a calore moderato. Portare a bollore e far cuocere 10 minuti senza smettere mai di mescolare. Regolare di sale e profumare con noce moscata grattugiata al momento.
per la crema di zucca
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Cuocere la zucca con 2 cucchiai di olio, sale, pepe, rosmarino. Appena è cotta, frullarla con un po' di brodo vegetale. deve avere la consistenza di una crema morbida.
per i tortini
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Sbucciare le patate (le patate nere vitelotte hanno una buccia molto dura, conviene toglierla) lessarle in molta acqua e una volta cotte schiacciarle con lo schiacciapatate.
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Unire tutti gli ingredienti, amalgamando bene, per ultimi aggiungere gli albumi montati a neve.
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Imburrare 6 stampini (se sono in silicone non importa), distribuirvi il composto riempiendoli fino ai 2/3 e passarli in forno a 180° per 30 minuti immersi in un bagnomaria caldo.
per impiattare
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Scaldare la crema di zucca e posizionarla a specchio su un piatto.
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Una volta cotti, estrarre i tortini dal forno, sformarli subito sopra la crema di zucca, guarnire con i rametti di rosmarino e servire.
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