Si può portare il proprio cibo in spiaggia?

Coppia di bagnanti mangia i propri cibi in spiaggia

Sono sempre più le persone che in estate amano portare il proprio cibo in spiaggia per poterselo godere in tranquillità sotto l’ombrellone senza dover fare estenuanti code al ristorante e pagarne il salato conto.

Foto di bambino piccolo che mangia una pesca gialla

Inoltre, se si è a dieta per motivi di salute o si hanno bambini piccoli che devono assumere determinati alimenti o che si vuole abituare a mangiare sano (e non le merendine e gli altri junk food che solitamente consumano al mare), comportarsi in questo modo è pressoché una necessità.

Dato che, però, è facile fare confusione se non si sa con esattezza cosa è permesso e cosa non lo è, sarà bene avere le idee chiare sulla possibilità di consumare in spiaggia generi alimentari introdotti da fuori per poter controbattere con cognizione di causa in caso di contestazioni da parte dei gestori dei lidi.

Infatti ogni estate molti concessionari demaniali espongono all’ingresso dei lidi che gestiscono cartelli con scritte del tipo ” Vietato introdurre cibi e bevande da fuori ” e può anche capitare di subire dei soprusi da parte loro se non si è in grado di difendersi con argomentazioni inconfutabili.

Diritti e doveri riguardanti il portarsi in spiaggia cibi e bevande da casa

Attualmente in Italia non esiste nessuna normativa che vieti di portarsi da mangiare e da bere non solo nelle spiagge libere ma anche in quelle a pagamento, purché  lo si faccia nel rispetto del decoro, dell’igiene e dell’ambiente.

Difatti secondo la legge “ è piena facoltà del cittadino introdurre cibo e bevande negli stabilimenti balneari ”, poiché le concessioni demaniali riguardano esclusivamente i servizi in spiaggia e non la ristorazione.

Pertanto il gestore di uno stabilimento balneare può concedere l’uso di ombrelloni, lettini, etc. in cambio di un compenso pecuniario, ma non ha alcuna autorità per poter vietare ai clienti di consumare cibi e bevande di qualsiasi tipo all’interno della struttura, sempre che ciò avvenga nel rispetto del decoro del luogo e delle regole di civile convivenza.

Donna chiude la sua borsa da spiaggia

Tantomeno è legittimato a perquisire le loro borse ed i loro zaini per verificare che non contengano alimenti acquistati altrove, pratica (peraltro perseguibile penalmente) messa in atto in passato in alcuni lidi in violazione della privacy e che ha giustamente suscitato l’indignazione delle associazioni dei consumatori.

Tutt’al più il regolamento di un lido può stabilire che si possa mangiare solo in determinate zone dello stabilimento, ma, dato che tale limitazione deve valere anche per coloro che acquistano il cibo nel bar della struttura, è davvero raro che ci sia.

Sebbene la legge consenta in linea generale di portare in spiaggia i propri alimenti, in alcune aree protette potrebbero essere in vigore ordinanze locali più restrittive che vietano il consumo di cibo nelle stesse per non attrarre animali, evitare problemi igienici e tutelare l’ambiente naturale.

Perciò sarà bene informarsi sulla normativa comunale (cosa che si deve fare anche per smaltire correttamente i farmaci scaduti ed altri rifiuti speciali) per non rischiare d’infrangerla inconsapevolmente.

Tavolino da picnic in spiaggia

In ogni caso è proibito allestire picnic ed occupare spazio con tavolini, seggiolini e ceste apposite nelle spiagge attrezzate.

Non è neppure permesso:

  • “ Imbandire ” il proprio lettino a mo’ di tavolata ferragostana.
  • Ingombrare il passaggio con mastodontiche borse termiche.
  • Disturbare i vicini di postazione con odori sgradevoli ( come la puzza dell’aglio e quella di fritto).
  • Accendere fuochi per fare il barbecue.
  • Lasciare in spiaggia rifiuti ed eventuali avanzi.

Sarà più che opportuno, inoltre, non pretendere di poter consumare i cibi portati da casa al bar o al ristorante dello stabilimento anche se si compra da bere presso lo stesso per non passare dalla parte della ragione a quella del torto.

Qualora sorgano dei problemi, di solito basta spiegare educatamente ma con fermezza come stanno le cose al personale del lido per risolverli.

Tuttavia, se il gestore dello stabilimento balneare s’incaponisse nel vietare di introdurre e consumare in spiaggia viveri portati da fuori, converrà chiedere prontamente l’intervento della Polizia Municipale, come consiglia di fare la Federconsumatori in tale evenienza.

Rivolgendosi direttamente agli agenti della Polizia Municipale, si otterrà il riconoscimento del diritto di portare in spiaggia i propri cibi senza doversi “ impelagare ” in spiacevoli nonché faticose polemiche col gestore del lido.

 

Altri articoli utili quando si è al mare:

Credito foto bambino che mangia una pesca: Steve Alexander per Flickr.com

Credito foto donna con borsa da spiaggia: Pietro&Silvia per Flickr.com

Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]