Se vivete a Genova o se vi trovate per diletto o lavoro nella splendida Superba, fino a domenica 20 novembre non perdete l’occasione di passare qualche momento di dolcezza visitando la mostra dedicata a Preti, una delle più antiche aziende dolciarie genovesi e liguri.
La mostra è stata inaugurata una settimana fa nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di via XX Settembre per celebrare i 170 anni dell’azienda e ripercorre, attraverso una serie di immagini pubblicitarie e pannelli illustrativi, l’affascinante storia dell’impresa fondata nel 1851 in Piazza Portello da Giovanni Preti, pasticcere di talento e fondatore dell’azienda che nel corso del tempo ha regalato a Genova prodotti straordinari, a partire dal Sacripante, ricca golosità caratterizzata da strati di morbido pan di Spagna imbevuto di rum e Marsala, da un delizioso alternarsi di ricche creme e da una copertura di croccante cioccolato fondente. Non si può parlare di Sacripante senza menzionare la Sacripantina, delizia dalla particolare forma a cupola che rimanda alle gonne delle dame di un tempo.
Le specialità della Preti, ad iniziare da quelle che rappresentano la più antica tradizione dei dolci genovesi come Il Pan Döçe, i Canestrelli e il Bis-cotto del Lagaccio, allietano da più di un secolo la tavola dei liguri e non solo.
Quella d di Preti 1851 è una storia che parte dalla piccola pasticceria di via Caffaro, nel centro cittadino, diventata nel tempo un prestigioso punto di ritrovo di artisti e personalità di spicco (si narra che anche Giuseppe Verdi, al termine delle prove operistiche al Teatro Regio Carlo Felice, scegliesse la pasticceria e liquoreria Preti per regalarsi un momento di rinvigorente dolcezza) salla dimensione industriale dello stabilimento di Sant’Olcese a Genova.
Oltre al Sacripante e alla Sacripantina, all’azienda Preti si deve l’invenzione della Panera, il semifreddo dei genovesi, nato da un provvidenziale incidente verificatosi nel laboratorio di pasticceria che il pannello che segue racconta dettagliatamente.
Attraverso gli anni, la filosofia di produzione della Preti, nonostante le nuove tecnologie a disposizione, ha conservato un grande rispetto per le ricette della tradizione locale e per la qualità degli ingredienti utilizzati. Gli avanzati strumenti di lavorazione continuano a lasciar spazio all’intervento manuale, con grande attenzione all’artigianalità, da sempre grande pregio dell’azienda dolciaria.
Preti e la pubblicità
La Mostra Preti, dal 1851 dolci specialità genovesi. Storia e leggende è aperta al pubblico fino a domenica 20 novembre, dalle ore 11.00 alle 19.00. L’ingresso è libero con obbligo di Green Pass.
È disponibile on line la monografia “Se scrive Zena, si legge Preti”, un viaggio nella storia dell’azienda attraverso immagini, documenti e testimonianze di personaggi del mondo ligure che raccontano i loro ricordi golosi legati ai prodotti dell’industria dolciaria genovese.