Uno dei posti meravigliosi in Palestina da visitare appena finita questa pandemia, è il villaggio dei giovani, è uno spazio di terra preservato, dove ci sono alberi, piante, e le sue pietre e aria fresca.
Il villaggio dei giovani si trova in un luogo in cui l’avventura è tra le colline e le valli, è un villaggio educativo, ambientale, sportivo e un posto adatto all’intrattenimento.
E’ una creazione creativa della gioventù palestinese, un luogo dove si sta lavorando per creare strutture che facciano spazio per esistere e resistere in uno spazio naturale verde,
con un concetto di costruire strutture basato sull’investimento ottimale che rispetta la natura, dove le pietre, il fango, il fieno e il legno, o il riciclo di alcuni resti come le gomme in modo ecologico sono i materiali principali per la costruzione delle strutture.
L’idea di istituire il Villaggio dei Giovani che è progetto del centro giovani palestinesi SHAREK è nata da diversi motivi; la geografia (la posizione del villaggio) e il clima della Palestina che sono favorevoli ad una realtà come questa ma in verità non ha ricevuto abbastanza attenzione da preservare questa varietà al fine di creare un luogo in cui le persone possano interagire con il loro ambiente, invece molti stereotipi di inquinamento e uso improprio delle risorse naturali e agricole hanno avuto un terreno fertile. D’altro lato le politiche occupazionali, in particolare gli insediamenti e il sequestro della terra, fanno di tutto per distorcere l’ambiente e porre delle restrizioni alla vita delle persone. Quindi ci resta la necessità di proteggere la terra, preservare l’ambiente e di avere un’iniziativa per bonificare, piantare e configurare spazi verdi per essere un modello di investimento verde nei Territori Palestinesi Occupati.
Questa tendenza viene rafforzata collegando i giovani con la loro società, la loro terra e implementando la responsabilità di preservare l’ambiente e fornendo un luogo naturale e di intrattenimento sicuro per i giovani e per le famiglie palestinesi, e offrire un’opportunità di svago e collegarsi con l’ambiente circostante e la natura.
Il concetto di Villaggio si basa sulla fornitura di strutture integrate per l’educazione, lo sviluppo delle capacità dei giovani e sul rafforzamento dei concetti, principi e comportamenti sociali e ambientali, oltre all’interesse sportivo dei giovani attraverso la fornitura di uno sport integrato un ambiente che consente lo sviluppo di hobby e il godimento di un’atmosfera salutare.
Perché io scrivo del villaggio?
Adesso proprio perché mi mancano le numerose giornate trascorse nel villaggio, le gite per svago e per lavorare la terra e fare attività in particolare sul cibo; sfide e piatti unici, l’ultima volta che sono andata o piantato del timo (zaatar) perché pensavo di fare un’attività sullo zaatar e fare piatti, pane ecc a base di timo con i giovani. Il posto è adatto anche ai bambini, mia figlia è venuta con me varie volte, è uno spazio bello e sano per lei.
una delle sfide che sono state fatte al villaggio, è la sfida del mujaddara tra i giovani dividendoli per genere, cercando di cambiare lo stereotipo che i maschi non sono capaci a preparare da mangiare e non sono capaci a fare i lavori di casa.
Erano tante le sfide ma io dovevo seguire la sfida sul cibo, in realtà era anche divertente seguirli, ogni gruppo voleva dimostrare che è il più bravo, le ragazze erano molto sicure di se stesse (purtroppo solo perché sono ragazze), fino al punto che il loro piatto era meno buono di quello dei ragazzi che erano più rilassati.
Mujaddara fatta in casa |
Per il piatto servono:
2 bicchieri di lenticchie
1 bicchiere di riso ribe
2 cipolle
olio d’oliva q.b
sale a piacere
1 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di curcuma
Procedimento:
lavare le lenticchie e cuocerle, mentre sul fuoco mettere il riso a bagno, quando le lenticchie sono cotte, devono rimanere croccanti, aggiungere il riso e acqua della cottura delle lenticchie della stessa quantità del riso (un bicchiere).
Aggiungere il sale e le spezie.
Mentre le lenticchie si cuociono anche, tagliare la cipolla a strisce e cuocerle con olio d’oliva in abbondanza.
Quando tutto sarà cotto, aggiungere la cipolla caramellata e mescolare.
Accompagnate il piatto con dell’insalata araba.
Buon appetito