Macco di fave fritto. Un piatto siciliano di antica tradizione che, da street food e cibo delle fiere, è diventato una raffinata golosità. Se avete già provato la ricetta del macco di fave e vi è piaciuta, la prossima volta fatene un po’ di più e godetevi queste sfiziosissime frittelle dal sapore intenso e dal profumo avvolgente (se poi si pensa che sono vegetariane e persino vegane, non so cos’altro si possa desiderare di più). Potete servirle come aperitivo con un calice di bollicine, come antipasto conviviale o come piatto unico insieme a una fresca insalata. Noi le gustiamo calde, con una spruzzata di limone e abbondante pepe nero macinato fresco, ed esprimono davvero tutta la forza e l’intensità della mia Sicilia. Il formato di pasta che vi consiglio è un formato largo e piatto, come le sagne, le reginette o le lasagnette di semola. Ma vanno bene anche gli spaghetti o le linguine spezzate. Cuocete la pasta al dente, perché poi dovrà raffreddare e verrà cotta nuovamente con la frittura. E adesso correte a mettere le fave secche a bagno, buona giornata e ormai quasi buon anno!
Ingredienti per 6 persone:
- 500 grammi di fave secche decorticate (meglio se di tipologia Cottoia)
- 120 grammi di sagne, reginette, lasagnette, spaghetti o linguine
- una cipolla dorata piccola
- una carota piccola
- mezza costa di sedano
- finocchietto selvatico, quanto basta
- poco rosmarino tritato finemente
- olio di oliva extravergine, quanto basta
- uno spicchio di aglio in camicia
- sale e pepe quanto basta
- farina per impanare le frittelle, quanto basta
- olio di semi di arachide per friggere, quanto basta
Sciacquare le fave secche e metterle a bagno in acqua fredda per almeno 2 ore. Tritare finemente la carota e il sedano e tagliare a dadini piccoli la cipolla. Soffriggere le verdure e l’aglio in camicia per qualche minuto a fuoco basso in poco olio extravergine, togliere l’aglio e unire le fave secche ben scolate. Rosolare e coprire con acqua. Quando il liquido inizierà a bollire, schiumare le impurità che saliranno a galla.
Coprire e cuocere a fuoco basso, mescolando spesso, finché le fave non inizieranno a disfarsi. Se doveste vedere che si attaccano al fondo o che sono troppo asciutte, aggiungere un po’ di acqua calda.
Quando avrete ottenuto una crema densa con pezzetti di fave, aggiustare di sale, aggiungere il rosmarino e il finocchietto selvatico tritati finemente. Se la crema fosse troppo densa, aggiungere ancora un po’ di acqua calda e versarvi gli spaghetti o le reginette spezzate. Portare a cottura al dente e stendere il macco di fave a uno spesso di 3 centimetri circa in una placca da forno leggermente unta di olio. Lasciare raffreddare completamente.
Quando il macco sarà freddo e quindi solido, tagliarlo in tanti rettangoli o losanghe e passarle nella farina.
Friggere le frittelle di macco di fave in abbondante olio di semi di arachide e servirle bollenti, accompagnate da spicchi di limone e pepe nero macinato fresco. Buon appetito!