Gelato, tutte le curiosità sul protagonista del cibo estivo

Con la bella stagione è il protagonista tra i cibi estivi: stiamo parlando del gelato, un tempo considerato solo un dessert estivo e oggi servito tutto l’anno. Durante l’estate, quando la voglia di mangiarlo aumenta, è bene non considerarlo più come un premio straordinario, ma dargli il giusto spazio nella dieta quotidiana, senza creare squilibri nella qualità e nella quantità dei fabbisogni nutrizionali.

I gusti di gelato hanno quantità diverse di calorie?

Le chiavi di differenziazione sono tre: latte, grassi vegetali e frutta. I gusti alla crema di latte contengono sia latte che panna: sono quattro volte più grassi, ma il 30% più proteici. I gelati contenenti grassi vegetali sono simili a quelli a base di latte, ma contengono meno colesterolo con una diversa presenza di vitamine liposolubili. Inoltre, si tratta di un tipo di grassi diverso, perché sono polinsaturi. I gelati alla frutta sono composti da polpa di frutta, zucchero e acqua, talvolta con l’aggiunta di latte. Hanno un contenuto calorico inferiore (anche se discreto), ma anche meno proteine e calcio, anche se forniscono più vitamina C: si utilizza frutta fresca, mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche nutrizionali. Naturalmente i gusti di gelato alla frutta sono da preferire per mantenersi in forma anche in estate, ma vanno consumati con moderazione.

Un alimento sostanzioso

Mangiare tutti i tipi di gelato significa introdurre notevoli quantità di proteine, zuccheri e grassi, con una buona dose di fosforo e calcio che è un elemento molto utile per i giovani e le donne in menopausa, per prevenire l’osteoporosi, e per gli anziani con problemi di edentulia.

Qual è la differenza tra gelato artigianale e industriale?

Le differenze tra gelato artigianale e industriale sono notevoli. I gelati artigianali o cremosi sono prodotti con una lenta incorporazione di aria, circa il 30-50%, durante la fase di “congelamento” della miscela, ottenendo un gelato cremoso, morbido e corposo. Il gelato industriale o soffiato, invece, durante il processo di “congelamento” introduce il 100-130% di aria, diventando così molto morbido e leggero. Nella scelta, un gelato artigianale è sempre da preferire a uno industriale, che pure è di ottima qualità.

Le differenze tra il gelato alla frutta e il gelato al latte

Il gelato alla frutta sarebbe la scelta ideale per il dopocena. Ma non bisogna creare inutili barriere ideologiche con gli altri tipi di gelato. Infatti, il gelato al latte ha molte qualità. L’apporto energetico e nutritivo di un gelato al latte può sostituire uno spuntino, perché non appesantisce l’organismo e aiuta a fornire energia per riprendere efficacemente le attività di studio o di lavoro. Il gelato, in generale, contiene zuccheri semplici, prontamente energetici, utili per i giovani o per gli adulti che fanno sport; ad esempio, un gelato confezionato nella parte superiore del latte e del peso di 45 grammi contiene circa 9 grammi di zuccheri.

L’importanza di controllare l’etichetta per conoscere le calorie

Secondo l’etichetta nutrizionale, le calorie sono riferite sia ai 100 grammi, sia alla singola porzione, in modo che il consumatore possa inserire razionalmente il gelato nel menu giornaliero. A seconda del diverso contenuto di nutrienti ed energia, il gelato può trovare una diversa collocazione nell’arco della giornata. Un gelato alla fragola, per esempio, con 51 grammi, fornisce 59 calorie e, per la sua particolare natura, facilita i processi digestivi basta non mangiarlo quando la digestione è in corso, solo per la sua bassa temperatura.

I componenti del gelato

  • Proteine 0-6%
  • Grassi 0-22%
  • Glicidi 20-50%
  • Sali minerali 0,4 – 1,4%
  • Additivi 0,2 – 0,5%
  • Acqua 20-50%
  • Calorie 100-300 chilocalorie per 100 grammi
  • Componente in grassi
    Gelato a basso contenuto di grassi: contiene meno del 2% di grassi;
  • Gelato a medio contenuto di grassi: contiene dal 2 al 16% di grassi;
  • Gelato ad alto contenuto di grassi: contiene più del 16% di grassi.

Componente proteica

Il contenuto proteico dipende dalla quantità di latte utilizzato, dalla presenza o meno di uova e di biscotti o cialde.

I gelati sono classificati anche in base al tipo di apporto calorico:

  • A basso contenuto calorico: meno di 150 kcal/100 grammi;
  • A medio contenuto calorico: da 150 a 250 kcal/100 grammi;
  • Alto contenuto calorico: oltre 250 Kcal/100 grammi.

Contenuto tradotto e liberamente ispirato a https://www.humanitas.net/health/magazine/4352-ice-cream-all-the-curiosities-about-the-protagonist-of-the-summer-food/

L’articolo Gelato, tutte le curiosità sul protagonista del cibo estivo proviene da diVerde e diViola.

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