La Sagrada Familía è senza ombra di dubbio il simbolo della città di Barcellona. E’ il capolavoro dell’architetto Antoni Gaudí, che le dedicò l’ultima parte della sua vita esprimendo tutta la sua arte.
La storia della Sagrada Familía
Oggi la Sagrada Familía è formata da due facciate (Natività e Crocifissione), dai fianchi, parte dell’abside e del transetto sinistro, mentre le manca completamente il tetto.
Il progetto originale prevede tre facciate, dedicate rispettivamente alla Nascita, Crocifissione e Resurrezione di Gesù, sette navate e diciotto torri che dovevano rappresentare in ordine ascendente di altezza i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Madonna e, la più alta di tutte, Gesù.
Le torri degli evangelisti saranno sormontate da sculture dei loro simboli tradizionali: un uomo, un toro, un aquila e un leone. La torre centrale del Cristo sarà sormontata da una croce gigante: l’altezza totale delle torri sarà inferiore di un metro a quella del Montjuïc, poiché Gaudí riteneva che il suo lavoro non dovesse sorpassare quello di Dio. Le torri più basse sono sormontate da grappoli d’uva, che rappresentano il frutto spirituale.
Delle facciate, l’unica terminata da Gaudì è quella della Natività, decorata da gruppi scultorei raffiguranti la nascita di Gesù e da centinaia di elementi naturalistici. La facciata della Crocifissione, iniziata nel 1978 e inaugurata nel 2002, è stata realizzata dall’architetto Subirachs, che ha saputo sintetizzare le proprie idee e quelle di Gaudì, adottando, però, uno stile più moderno e meno imponente. Essa colpisce soprattutto per i suoi personaggi sottili, emaciati, tormentati, compresa la figura del Cristo percosso sul crocifisso.
Attualmente sono in costruzione le navate centrali, caratterizzate da colonne che ricordano enormi alberi e un soffitto che sembra formato da giganteschi girasoli, e il transetto, compreso il coro e il rosone che gli darà luce. Completate queste parti, si procederà alla costruzione della cupola centrale. Attualmente è in uso la modellazione al computer, che permette, per esempio nel caso dei pilastri interni della chiesa, di realizzare pezzi identici tra loro, come furono concepiti da Gaudì.
Aree specifiche del santuario saranno designate a rappresentare vari concetti religiosi come, santi, virtù, peccati e concetti secolari come le regioni della Spagna, presumibilmente ognuno avrà delle decorazioni corrispondenti.
I temi di tutta la decorazione comprendono parole della liturgia. Le torri sono decorate con parole come “Hosanna”, “Excelsis”, e “Sanctus”; la grande porta della facciata della Passione riproduce parole della Bibbia in svariati linguaggi, compreso il Catalano; e la facciata della Gloria è previsto che sarà decorata con parole tratte dal credo degli apostoli. Nella cripta della basilica, infine, è sepolto il suo genio, la cui tomba è visibile dal museo.
Come visitare la Sagrada Familía
la Sagrada Familía è sicuramente l’attrazione più popolare a Barcellona e per visitarla occorre acquistare il biglietto. l’acquisto on line è sempre il più consigliato ed è possibile abbinare al biglietto d’entrata alla basilica anche la visita ad altre attrazioni in città. Ad esempio si può combinare il biglietto con la visita al Parc Güell, oppure avere un tour privato per scoprire tutti i segreti della Sagrada Familía.
Orari di visita della Sagrada Familía
E’ possibile visitare la Basilica il sabato e la domenica dalle 9 alle 15.
L’ultimo accesso è sempre mezz’ora prima della chiusura.
Ubicazione
Calle Mallorca, 401
Cosa vedere a Barcellona
Barcellona è senza ombra di dubbio una città dalle mille vite e sfaccettature, sia che la si viva di giorno che la si frequenti di notte.
Ma cosa possiamo vedere a Barcellona?
- Sagrada Família
- La Rambla
- Parco Güell
- La collina di Montjuic
- Casa Milà e Casa Batllò
- Barrio Gotico e la Cattedrale Mercato della Boqueria
- Passeig de Gracia e Eixample
- La Barceloneta
- La Ribera
Seguendo il link trovate tutte le informazioni su ogni zona che vi ho indicato, troverete mille spunti per fare delle foto bellissime e portare a casa ricordi indelebili.
Cosa mangiare a Barcellona
In termini di gastronomia, la Catalogna è una delle regioni più importanti della Spagna, grazie alla sua cucina di base piuttosto rustica, ma ricca di grandi varietà di piatti, accompagnati solitamente da quattro salse fondamentali: il sofrito, la samfaina, la picada e l’alioli.
Grazie alla posizione geografica della regione, la gastronomia catalana fonde mar y muntanya: pesce di qualità pregiata, crostacei e molluschi, alcuni dei quali presenti solo sulle coste catalane, come le espardenyes, appartenenti alla famiglia dei Cefalopodi e conosciute solamente lungo le coste di Barcellona e di Tarragona. Poi la carne, in particolare di maiale e la selvaggina, dove si distinguono le pernici.
Ad accompagnare il tutto, una vastissima scelta di verdure e di frutta e numerose specie di funghi di bosco e di prato. Accanto ai piatti tipicamente catalani, comunque ne esistono molti altri dove è evidente l’influenza straniera, come quella della delicata cucina provenzale, o il riflesso delle cucine confinanti, come quella valenzana.
- Paella – piatto tipico spagnolo composto da riso e carne e/o pesce, con frutti di mare Tortilla Jamon – una specie di frittata con prosciutto tipico catalano a cubetti molto saporito ed un formaggio basco cremoso all’interno
- Canalons – cannelloni Catalani Mariscada – piatto di frutti di mare con gamberi fritti con olio d’oliva e aglio
- Arros negre – riso con nero di seppia
- Escudella i carn d’olla – zuppa a base di diversi tipi di carne e verdure servita con riso o pasta
- Botifarra – la classica salsiccia catalana sia nella versione “nigra”, rossa e molto saporita, sia nella versione “blanca”, servita con l’uovo
- Queso Idiazabal – formaggio basco dal sapore imperdibile: un misto tra il pecorino sardo ed il provolone piccante. Viene servito in sottilissime fettine triangolari lunghe ed abbinato al Jamon Catalano
- Zarzuela de Pescado – piatto di pesce vario cucinato con una salsa di pomodoro speziata piuttosto piccante
Per accompagnare tutto questo ben di Dio non posso che lasciarvi la mia ricetta della Sangria, bevanda che ha accompagnato insieme alla cerveza fredda le mie giornate a Barcellona.
Seguimi anche sui social
la mia pagina Facebook il mio profilo Instagram la mia pagina Pinterest
L’articolo Barcellona e la Sagrada Familía proviene da Le ricette di Michi.