Antipasto rosso piemontese
Quanto può essere importante affannarsi per conservare la frutta e la verdura della bella stagione per il consumo invernale?
Questa è la domanda in un’epoca nella quale si possono trovare in vendita tutti i giorni dell’anno tutti prodotti della terra in un appiattimento non solo dei sapori, ma della percezione dell’alternarsi delle stagioni e quindi del trascorrere del tempo.
In effetti più che della necessità fisiologica di mantenere determinati nutrienti si tratta di un rito – effettuato con l’uso sacrale del fuoco – volto a sancire e onorare la transizione da un periodo all’altro dell’anno.
Come preparare un classico come l’antipasto rosso piemontese – da servirsi da solo o con l’aggiunta, prima di portarlo in tavola, di tonno in scatola (sottolio o meno); attrezzandosi almeno due settimane prima del pranzo di Natale. O, meglio ancora, a inizio autunno, quando ci sono tutte le verdure al massimo del loro sapore.
Perché il tempo mangia i suoi figli, talvolta con una salsa agrodolce
(dosi per circa 5/6 vasetti che andranno a ruba)
2 kg pomodori
3 hg carote pulite asciugate e tagliate a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg sedano pulito asciugato e tagliato a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg fagiolini puliti asciugati e tagliati a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg cavolfiore pulito asciugato e tagliato a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg cipolline intere o tagliata a metà, a seconda delle dimensioni
3 hg peperoni puliti asciugati e tagliati a piccoli pezzi di circa 2 cm
2 cucchiai rasi di sale fino
2 cucchiai di zucchero
mezza noce moscata grattugiata
1 bicchiere d’olio evo
1 bicchiere d’aceto
Passare i pomodori i pomodori e cuocerli per circa 5 minuti – o anche un po’ di più se si vuole una salsa più densa. Aggiungere le carote preparate come sopra, continuando la cottura per cinque minuti e aggiungendo il sedano, dopo altri cinque minuti i fagiolini e così di seguito, in modo da cuocere tutta la verdura in modo uniforme. Dopo che si sono aggiunti i eperoni cuocere per altri quindici minuti poi aggiungere l’olio, l’aceto, il sale, lo zucchero e la noce moscata, mescolare bene. Invasare in barattoli puliti e sterilizzati e mettere a bollire in una pentola capiente ben coperti d’acqua e separati da asciugamani di cotone da cucina per venti minuti lasciandoli poi raffreddare fino a che non si formi il sottovuoto.
2 kg pomodori
3 hg carote pulite asciugate e tagliate a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg sedano pulito asciugato e tagliato a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg fagiolini puliti asciugati e tagliati a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg cavolfiore pulito asciugato e tagliato a piccoli pezzi di circa 2 cm
3 hg cipolline intere o tagliata a metà, a seconda delle dimensioni
3 hg peperoni puliti asciugati e tagliati a piccoli pezzi di circa 2 cm
2 cucchiai rasi di sale fino
2 cucchiai di zucchero
mezza noce moscata grattugiata
1 bicchiere d’olio evo
1 bicchiere d’aceto
Passare i pomodori i pomodori e cuocerli per circa 5 minuti – o anche un po’ di più se si vuole una salsa più densa. Aggiungere le carote preparate come sopra, continuando la cottura per cinque minuti e aggiungendo il sedano, dopo altri cinque minuti i fagiolini e così di seguito, in modo da cuocere tutta la verdura in modo uniforme. Dopo che si sono aggiunti i eperoni cuocere per altri quindici minuti poi aggiungere l’olio, l’aceto, il sale, lo zucchero e la noce moscata, mescolare bene. Invasare in barattoli puliti e sterilizzati e mettere a bollire in una pentola capiente ben coperti d’acqua e separati da asciugamani di cotone da cucina per venti minuti lasciandoli poi raffreddare fino a che non si formi il sottovuoto.