U ‘mpiulatu




L’Italia nel Piatto: 2 Aprile – Pasqua e Pasquetta
Per l’appuntamento di questo mese ho scelto questa tipica pietanza pasquale, che spesso veniva offerta in dono ad altre famiglie, soprattutto alle più bisognose. 
Lo ‘mpiulato è un pane ripieno  della tradizione calabrese, tipico dell’area tirrenica e in particolare delle cittadine di Paola e di Fuscaldo. E’ una pitta farcita con salumi e formaggi esclusivamente calabresi che viene cotta nel forno a legna con ramoscelli di rosmarino e legni d’ulivo. La tradizione locale vuole che all’interno del forno vengano bruciate le palme benedette dell’anno precedente. Lo ‘mpiulato  è una pitta tipicamente pasquale, riccamente farcita proprio per festeggiare la fine del digiuno quaresimale; si preparava solitamente il sabato santo per essere poi consumata a Pasquetta e a Galilea. Come tanti piatti della tradizione ha una sua simbologia, infatti i nostri avi lo preparavano in segno di ringraziamento a Dio per il cibo ricevuto e come buon auspicio per avere in futuro dei raccolti prosperi. E ciò si evince anche dalla decorazione con foglie di ulivo benedetto.
Leggete la ricetta di questa piatto antico, preparato con ingredienti semplici e con tanta devozione, scritta nel nostro dialetto.

A ricetta ppi fa lu ‘mpiulatu

Mo chi civò ppi fa nu ‘mpiulatu:
fetti ‘i sazizza, ‘i suppressata, casu,
ova, farina e lavatu ‘e pani:
na frunne ‘i parma ‘n cruci
e ‘nuntu r’ uogliu
senza cchiù scardacuoppoli o atri ‘mbrogliu…
Va lievitatu supa ‘u matarazzu,
doppu, ‘mpurnatu e cottu, va mangiatu…
Chista è ‘a sustanza di lu ‘mpiulatu.



Ingredienti
per il pane
500 gr di farina
10 gr di lievito di birra
3 cucchiai di olio
acqua q.b.
sale q.b.
per il ripieno
250 gr di ricotta di pecora, io ricottine
100 gr di soppressata
100 gr di salsiccia
100 gr di caciocavallo
2 uova sode più 1 da sbattere
50 gr di pecorino grattugiato
prezzemolo
rametto d’ulivo 
Preparazione
Preparate l’impasto per il pane e e fatelo lievitare in un luogo caldo.
Tagliate a fette la soppressata, la salsiccia, il caciocavallo, la ricotta e le uova sode.
Sbattete un uovo con un pizzico di sale e il pecorino, aggiungeteci anche del prezzemolo tritato.


Dalla pasta del pane lievitata ricavate due dischi e tenete da parte un pezzettino. Prendete un disco di pasta e adagiatelo su una leccarda rivestita con carta forno, spennellatela con un filo d’olio e poi farcitela a strati: prima le fette di soppressata, poi la ricotta, la salsiccia, il caciocavallo e le uova. Infine versate l’uovo sbattuto.

Ricoprite con l’altro disco di pasta. Con la parte rimasta filate dei cordoncini e sistemateli a mò di croce sulla pitta. Oliate tutta la superficie. Al centro sistemate un rametto d’ulivo benedetto. 


Infornate lo ‘mpiulato a 180° fintanto che non sarà dorato, circa 20/25 minuti. Ottimo tiepido, ma anche freddo mantiene il suo sapore. 

Assaggiatene una fetta e rimarrete entusiasti per il profumo che sprigiona.



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