Tutto quello che c’è da sapere sulla verza

Origine, stagionalità, proprietà nutrizionali e tante ricette gustose da cucinare con il cavolo verza

verze

Il cavolo verza, chiamato anche più semplicemente verza, è una specie antichissima di cavolo immediatamente riconoscibile grazie alle sue larghe foglie dall’aspetto ‘stropicciato’ e ricche di nervature.

Come la maggior parte dei cavoli, la verza raggiunge il massimo rigoglio nei mesi più freddi dell’anno e grazie al suo alto contenuto di vitamina C e sali minerali ha straordinarie proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e depurative che la rendono un utile alleato contro le malattie da raffreddamento e i problemi alle vie respiratorie tipiche di questo periodo.

Il suo nome inglese è Savoy Cabbage, un chiaro riferimento al territorio d’origine di questa verdura particolare, cioè l’Italia settentrionale, un tempo dominio dei Savoia. Va da sé che di piatti del nord Italia in cui la verza è protagonista ce ne sono davvero tanti, a partire dai pizzoccheri valtellinesi e passando dalla paniscia di Novara e dalla cassoeula milanese. Ma anche la cucina del centro-sud contempla ottime ricette con questo tipo di cavolo, una su tutte la minestra maritata tipica della cucina campana.

Oltre alle ricette citate, la verza si può mangiare in mille modi diversi. Si può consumare cruda in insalata, oppure si può cuocere con legumi e altre verdure per preparare zuppe e minestre calde e genuine.

Tagliata a striscioline e cotta in padella con una noce di burro o con un filo d’olio diventa una farcitura eccezionale per le torte salate oppure un contorno semplicissimo che si sposa particolarmente bene con la carne di maiale.

In più le sue foglie ampie e resistenti sono adatte anche per essere farcite in una miriade di modi per creare appetitosi involtini da servire per antipasto, contorno o secondo.

Un esempio da provare sono i rotolini di verza al purè, che con il loro cuore soffice alle patate piacciono proprio a tutti!

Per prepararli avete bisogno di:

8 foglie di verza
500 g di patate farinose
1,5 dl di panna fresca
60 g di burro
6 cucchiai di pecorino grattugiato
noce moscata
brodo
sale e pepe

Lessate le patate in acqua salata inizialmente fredda per 30-40 minuti dal bollore, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Cuocete la purea in una casseruola con la panna, il burro, il pecorino, noce moscata, sale e pepe per 2-3 minuti.

Sbollentate in acqua salata le foglie di verza per 2 minuti, scolatele, raffreddatele sotto l’acqua e mettetele ad asciugare su un telo. Appiattite con il batticarne le foglie sulla nervatura, distribuite al centro la purea, quindi ripiegatele verso l’interno e arrotolatele, fermandole con uno stecchino.

Sistemate i rotolini in una teglia, con la chiusura a contatto con il fondo della teglia, irrorateli con poco brodo e infornateli a 200 °C per 10 minuti.

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