Tarte Tatin ai pomodorini e il libro dell’MTC "Torte salate"

Venerdì 8 aprile alla libreria Feltrinelli Red di Firenze, c’è stata la presentazione del libro dell’MTCTorte salate, più di 100 golose ricette per una sfida torta a torta, ricette corali, frutto della sfida culinaria più giocata, copiata e seguita del web. Il libro è stato presentato nelle maggiori città italiane e l’ideatrice, Alessandra Gennaro ha coperto in 10 tappe, quasi tutta la penisola, incontrando giornalisti, sfidanti dell’Mtc, amici e curiosi, per raccontare questo ennesimo percorso. Infatti, questo è il quarto libro: gli altri, L’ora del patè, Insalata da Tiffany, Dolci Regali. sono tutti editi da Sagep, mentre per Torte salate l’editore è Feltrinelli con il marchio Gribaudo. Un gran salto qualitativo per l’MTC che inizia per gioco nel maggio 2010! Quindi assolutamente impossibile per chi come me, partecipa alla sfida, non godere di questo fantastico successo e non celebrarlo una volta a casa, provando una delle ricette pubblicate. Ce ne sono oltre 100, per tutti i gusti, ci sono torte tradizionali come la ricetta della torta pasqualina, ci sono le quiche, grandi o in monoporzione, altre con verdure, con pesce, insomma il difficile è scegliere.

Io ho ho deciso di rifare, la Tarte tatin ai pomodorini di Vittoria Traversa del blog “La cucina piccolina” Perché proprio questa? Perché in questo particolare momento della mia vita, mi rappresenta. La Tarte è una torta che si forma al contrario e solo capovolgendola, mostra la sua vera natura. Io mi sento proprio così: oggi dopo una vita di architettura e design, dopo essere arrivata in alto ed aver fatto cose importanti, aver avuto soddisfazioni e riconoscimenti, tutto questo non mi basta più. Ho voglia di fare altro, di mettermi in gioco. Sarà la crisi di mezza età? Sarà la noia, che ne uccide più della spada? Sarà che ho talmente tante idee in testa che mi sembra di avere vent’anni e tutta la vita davanti? Esattamente non lo so, ma so che non voglio al mattino andare in ufficio come se dovessi partecipare al mio stesso funerale, non voglio più occuparmi e preoccuparmi dei capricci di gente ricca e viziata, solo perché “loro” sono i clienti. Voglio fare cose che mi diano ancora emozioni, gioia, brivido e scoperta. Voglio ancora provare meraviglia, scoprire nuovi orizzonti, nuove mete, nuovi porti e pazienza se a volte sarà faticoso, mi farà male, mi risulterà incomprensibile o penserò: “ma chi me lo ha fatto fare!”. Ho bisogno di sentire che c’è dell’altro, che il gioco non è finito. Per fare questo, ho “ribaltato” la mia vita come una tarte. Ho messo sotto tutto il mio passato ed un po’ del mio presente, li ho accuratamente coperti con un guscio di emozioni, sensazioni, sogni e nuovi obiettivi. Sto aspettando pazientemente che il calore della cottura porti a maturazione il frutto di questo lavoro, e consentirmi, una volta “capovolta” di esprimere al meglio questa nuova fase. So già che ce la farò. Intanto cucino questo torta salata buonissima.

Ingredienti per uno stampo da 26 cm

per la pasta brisée italiana
  • 250 g di farina 
  • 125 g di burro
  • da 65 a 75 ml di acqua ghiacciata
  • 1 cucchiaino di sale
per la tarte
  • 250 g di pasta brisée italiana (metà della dose riportata sopra dalla quale a me sono avanzati circa 70 g di ritagli per avere il cerchio diametro 30 cm)
  • 33 pomodorini ciliegini
  • 1 cucchiaio abbondante di aceto balsamico
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero di canna grezzo
  • alcuni rametti di timo fresco (sostituiti con foglioline di basilico perchè i miei non lo gradiscono)
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

Preparazione

Per la pasta brisée italiana
Utilizzare burro freddo di frigorifero. Setacciare la farina con il sale sulla spianatoia ed unire il burro tagliato a dadini. Incorporarlo alla farina con la punta delle dita fino ad ottenere un composto sabbioso, diviso in tante briciole. Unire metà dose di acqua ghiacciata tutta in una volta ed incorporarla all’impasto. Aggiungere altra acqua a poco a poco, impastando con la punta delle dita. Appena l’impasto inizierà a compattarsi, lavorarlo con il palmo della mano, facendo forza sui polsi, per 4 o 5 volte. Se dovesse risultare poco malleabile, aggiungere altro liquido un cucchiaino alla volta. Non appena diventerà liscio ed omogeneo, dare all’impasto la forma di una palla ed avvolgerlo nella pellicola trasparente per alimenti e farlo riposare fino al momento di usarlo.


Per la tarte
In una padella scaldare l’aceto balsamico con lo zucchero ed il timo (o il basilico). Far sciogliere lo zucchero a fiamma bassa, poi aggiungere i pomodorini divisi in 2 e farli caramellare, muovendo la padella con delicatezza in modo che lo zucchero sciolto li ricopra da ogni parte. I pomodorini rilasceranno un po’ di liquido: farlo ritirare, poi spegnere il fuoco e far raffreddare in padella.
Accendere il forno a 200°C. Ungere leggermente lo stampo e disporvi i pomodorini, ben ravvicinati tra di loro con il taglio rivolto verso il fondo.
Togliere la pasta dal frigo e stenderla in un cerchio sottile del diametro di 30 cm e posarlo sopra ai pomodorini. Ripiegare la pasta delicatamente tra i pomodorini ed il bordo dello stampo (deve starci precisa, non abbondante). Bucherellare la superficie senza forarla, con i rebbi di una forchetta. Infornare a forno caldo per 20 circa minuti, fino a che la pasta non risulterà dorata (controllare spesso il forno, il tempo di cottura dipende dallo spessore della pasta).
Sfornare, lasciar intiepidire qualche minuto, poi sformare la tarte su un piatto da portata, in modo che i pomodorini risultino rivolti verso l’alto. 
Decorare con foglioline di timo (o basilico), irrorare con un filo di olio extra vergine di oliva e servire.

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