Svezzamento senza carne, prime pappe!

Finalmente è arrivato anche per noi il momento dello svezzamento, le prime pappe!

Se devo essere sincera non vedevo l’ora di iniziare lo svezzamento perché ero impaziente di far provare a Océan sapori e consistenze nuove, per i nostri piccoli la pappa è una scoperta e siamo noi a dovergli insegnare ad apprezzare questa novità.

Siamo infatti noi a decidere, insieme al pediatra, cosa mangerà il nostro bambino, e siamo sempre noi a dover dare il buon esempio a tavola, d’altra parte i bimbi sono a tavola con noi e dal loro seggiolone osservano e scrutano tutto quello che li circonda. Noi abbiamo deciso di offrire ad Océan uno svezzamento senza carne.

Noi, insieme al pediatra, abbiamo deciso di attendere i 5 mesi e mezzo per iniziare con le pappe (non abbiamo atteso fino al sesto compiuto per il semplice fatto che Océan è un bimbo davvero grande con un alto percentile di crescita e sta bene seduto e quindi il momento era propizio) e sempre con il pieno supporto del medico abbiamo scelto di fare uno svezzamento senza carne e derivati.

Questa è una scelta del tutto personale che dovete fare avvalendovi di un pediatra che vi accompagni nel modo corretto; non scrivo questo post per convincervi che uno svezzamento senza carne è meglio, ma solo per raccontarvi la nostra esperienza, ma in ogni caso QUI , QUI e QUI potete leggere tre articoli molto belli ed esaustivi sulla questione, scritti da persone autorevoli, in modo da potervi fugare i più comuni dubbi.

Ricapitolando velocemente, Océan per ora non mangerà carne e derivati, sul pesce siamo ancora molto indecisi, il pediatra dice che è ancora meno controllato della carne e perciò in questa fase si può tranquillamente evitare.

Un pasto completo per i neonati dovrebbe sempre contenere una quota di cereali, una di verdura e frutta e una quota piccola di proteine, sì perché in realtà in questa fase della vita i piccoli hanno bisogno di un piccolo apporto proteico, che noi daremo sotto forma di legumi, latticini e più in là uova.

Come si compone il pasto di un neonato è molto semplice: brodo di verdure (che si eliminano all’inizio, dando solo il brodo), cereali in polvere e o legumi o carne o pesce per la parte proteica. Come parte proteica noi daremo legumi o ricotta. Le proteine dei legumi si complementano perfettamente con quelle dei cereali permettendo di fornire all’organismo tutti gli aminoacidi essenziali.

A grandi linee non abbiamo avuto limitazioni per quanto riguarda la verdura, quindi via libera a brodi dai mille sapori ma voi fidatevi sempre di quello che dice il vostro pediatra e seguite il suo schema alimentare.

Al brodino dal quale elimino le verdure (che ci mangiamo noi!!) aggiungo la giusta quantità di polvere di cereali (mais, riso, tapioca, farro, multicereali, ecc…) e in tutti i pasti dei legumi frullati, anche qui senza limitazioni, ma vi spiego meglio.

I legumi da preferire sono ceci, lenticchie e soia in quanto molto ricchi di ferro, ma io ho preso molte qualità di legumi, sia secchi che surgelati, che ho cotto e frullato, per poi conservarli, pesati già nella giusta quantità, in contenitori per il ghiaccio che poi chiudo nelle buste a chiusura ermetica per alimenti e congelo.

Congelo anche il brodo, già dosato, in contenitori da freezer con coperchio, così da poterlo scongelare in un lampo.

I cibi congelati per i neonati possono essere conservati nel freezer per 3 mesi.

Abbiamo avuto il via libera anche all’aggiunta, 3 o 4 volte alla settimana, di una buona ricotta fresca al posto dei legumi frullati.

Un’altra idea che ci ha dato il pediatra è quella di usare ogni tanto l’amaranto cotto al posto della polvere di cereali oppure la quinoa che è molto proteica da unire al brodo di verdure. Per ora niente parmigiano ma sempre un bel cucchiaio di un buon olio extravergine di oliva.

In linea generale cercherò di preparare io quanti più alimenti possibile ma resta il fatto che per i momenti di emergenza ci vengono in aiuto le pappe già pronte, anche qui però fate attenzione agli ingredienti, cercando di scegliere delle pappe il più salutari possibile.

Per quanto riguarda le stoviglie, ho deciso di acquistare questo set Bloomingville che amo da impazzire, ma per comodità spesso uso le ciotoline Ikea che vanno al microonde! Infine, ho acquistato un paio di cucchiaini piccoli di Nuby perché li usiamo da tempo al nido e trovo che siano perfetti per i bimbi così piccoli, data la loro forma e dimensione.

 

Sapete poi quali sono altri 2 ingredienti fondamentali? La pazienza e il buon umore!

Non presentatevi davanti al vostro bimbo stressate e nervose per il fatto che all’inizio rifiuta la pappa, so che è difficile eh, io ho chiuso gli occhi e stretto i denti molte volte per evitare di lanciare il piattino dalla finestra, ma ho visto che più mi innervosivo io e più si innervosiva lui. Immaginate di dover assaggiare un cibo che vi disgusta di fronte ad uno che vi osserva con il grugno arrabbiato, non è bello vero?!

Dobbiamo essere felici, buonumore prima di tutto, cerchiamo di vivere questo momento come una scoperta anche per noi, se poi all’inizio non mangia…pazienza, è normale, ci vuole tempo.

Poi finita la pappa bevetevi una bella birretta (se non allattate!) o rilassatevi 5 minuti e pensate che domani andrà meglio. Certo bisogna tenere duro, questi piccoli monelli sanno come farci sentire in colpa e faranno di tutto per farci cedere e dargli la pappa che tanto amano: il latte!

Se anche voi siete convinte che uno svezzamento senza carne e derivati sia la scelta giusta, parlatene con il vostro pediatra, anche se ci sono ancora tanti (troppi) pediatri vecchio, vecchissimo stile, ce ne sono anche molti che abbracciano le novità con buon senso e raziocinio, l’importante è non lanciarsi con il fai da te e rischiare di fornire al vostro bimbo una dieta squilibrata.

Voi che tipo di svezzamento avete proposto ai vostri piccoli?

 

 

 

 

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