E’ un dolce tipico del periodo di carnevale: questa è la versione bolognese che si fa a casa mia e le sfrappole risultano leggere, friabili e assolutamente irresistibili!
Più o meno in tutte le città d’Italia c’è la versione locale, che cambia nel nome (frappe, chiacchiere, ecc), nella forma (lisce, con nodo, a rosellina, ecc) o nel metodo di cottura (fritte o al forno).
Per questa ricetta ho utilizzato zucchero semolato dell’azienda Italia Zuccheri, che produce l’unico zucchero certificato 100% italiano: è una cooperativa che riunisce 7.000 aziende situate in Emilia-Romagna e Veneto e l’intera filiera è gestita dall’azienda Italia Zuccheri, dalla semina alla distribuzione.
Per maggiori informazioni sull’azienda Italia Zuccheri, si può visitare il sito: http://www.italiazuccheri.it/.
INGREDIENTI (per un vassoio di sfrappole)
1 uovo
1 cucchiaio di olio di semi di mais
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaio di aceto
150/200 gr di farina
1 cucchiaio di olio di semi di mais
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaio di aceto
150/200 gr di farina
olio di semi d’arachidi o strutto per friggere
zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo gradatamente la farina, quanto basta per ottenere un impasto liscio ed omogeneo: far riposare 30 minuti a temperatura ambiente coperto con una ciotola.
Stendere la sfoglia molto sottile con la macchina stendipasta, e farle asciugare leggermente su una tovaglia, poi ricavare delle strisce lunghe 15 cm e larghe 5 cm circa, dare la forma voluta (nodo, rosellina, nastro, ecc) e friggere in abbondante olio o strutto bollente per pochi istanti, girandole una sola volta: devono essere appena colorite, non troppo, altrimenti perdono in friabilità e croccantezza.
Scolare le sfrappole con una schiumarola facendo colare l’olio in eccesso e farle asciugare in verticale in una ciotola ricoperta con carta da cucina: disporre le sfrappole ancora tiepide su un vassoio e cospargere con zucchero a velo a pioggia.
Stendere la sfoglia molto sottile con la macchina stendipasta, e farle asciugare leggermente su una tovaglia, poi ricavare delle strisce lunghe 15 cm e larghe 5 cm circa, dare la forma voluta (nodo, rosellina, nastro, ecc) e friggere in abbondante olio o strutto bollente per pochi istanti, girandole una sola volta: devono essere appena colorite, non troppo, altrimenti perdono in friabilità e croccantezza.
Scolare le sfrappole con una schiumarola facendo colare l’olio in eccesso e farle asciugare in verticale in una ciotola ricoperta con carta da cucina: disporre le sfrappole ancora tiepide su un vassoio e cospargere con zucchero a velo a pioggia.
Sono buonissime anche fredde, ma tiepide, appena fatte, sono una favola!
Si conservano pochi giorni, ma mano mano che passa il tempo perdono in friabilità: difficile, comunque, che rimangano!