Minimalia n.43
Approfitto del fatto che adesso il cavolo nero – una volta irreperibile – si trova in qualsiasi ipermercato per preparare le chips di cavolo nero; che oltre a essere buonissime sono, va da sè, molto più salutari delle patatine fritte.
E, per di più sono pure facili da fare: occorre lavare le foglie, scolarle e tagliarle in piccoli pezzi, all’incirca di 3 per 4 cm; personalmente ho preferito togliere la costa centrale, anche se ha reso i miei pezzetti più irregolari (cosa che alla fine si è rivelata ovviamene irrilevante).
I pezzetti di cavolo sono poi stati trasferiti in una ciotola profonda e mescolati con poco olio, quindi sparsi su una teglia rivestita di carta forno e messi a cuocere in forno ventilato a 200 gradi per circa venti minuti. A metà cottura sono stati rigirati e salati con parsimonia - il cavolo è già sapido di per sè – l’ideale, in verità, sarebbe una salagione con il gomasio. Importantissimo il forno ventilato, altrimenti per mangiarle potreste aspettare il prossimo inverno. Si conservano? Sì, come tutti gli essiccati. Sempre che ne avanzino.