Capita che, quando è la stagione degli asparagi, ti venga voglia di farti un bel classico: un buon risotto con gli asparagi.
Poi però, accade che trafficando nel frigo, ti ritrovi tra le mani un involto con un pezzo di petto di pollo, ma giusto un frammento di circa 50 g, avanzato da qualcos’altro che avevi fatto e che, così da solo, non ci fai niente. Allora pensi “e se lo mettessi nel risotto? il petto di pollo ha un gusto abbastanza delicato, non dovrebbe sposarsi male con gli asparagi…”
Per dare una nota esotica, scegli di sfumare il riso con del vino di riso (appunto!) o dello sherry secco, al posto del solito vino bianco.
E infine, per chiudere il cerchio, decidi di profumare il tutto con una bella spolverata di curcuma… che buon risotto, gnam gnam!
Per 2 porzioni:
- 170 g di riso carnaroli (ovviamente Acquerello ;-) )
- 50 g di petto di pollo
- una ventina di asparagi selvatici a fusto sottile
- una cipolla media
- uno spicchio d’aglio
- 1/2 litro di brodo vegetale (o di pollo)
- uno spruzzo di vino di riso (o sherry secco)
- una generosa spolverata di curcuma in polvere
- olio evo, pepe nero al mulinello, sale q.b.
- burro per mantecare
Scottare gli asparagi al vapore, non troppo, devono restare croccanti. Togliere le cime e tenerle da parte, tagliare gli steli a piccoli segmenti.
Dadolare il pollo a pezzettini piuttosto piccoli.
Triturare cipolla e aglio e farli rosolare in una casseruola con l’olio evo.
Quando sono appassiti, aggiungere gli steli degli asparagi e il pollo, e far rosolare ancora tutto insieme.
Aggiungere il riso e far tostare, quindi sfumare col vino di riso.
Portare a cottura col brodo caldo.
Poco prima della fine cottura, aggiungere la curcuma e le cime degli asparagi.
Fuori dal fuoco, mantecare col burro.
Servire con una macinatina di pepe nero e parmigiano grattugiato, se gradito.
Arriva il bel tempo, le giornate calde e lunghe, e Simon’s Cat si avventura nei campi, ma…