Il Natale dovrebbe essere
legna che arde nel caminetto
profumo di pino e di vino
buone chiacchiere
bei ricordi e amicizie rinnovate
Ma se questo manca
basterà l’amore.
(J. O’Neill)
Se potessi esprimere un desiderio, vorrei avere un Natale innevato … ma so che a Roma non accadrà, E allora mi accontenterei, almeno, di smettere per un pò di sentir parlare di politica e di problemi, Vorrei ritagliarmi qualche giorno di relax nella mia casa con la mia famiglia, i miei parenti ed i miei amici, egoisticamente, serenamente, lasciando fuori dalla porta tutto il resto … e lo farò, ma per questo dovrò aspettare che il Big Ben del mio lavoro dica stop! Per cui pazientemente aspetterò il 23 dicembre, primo giorno di ferie e poi … sì che sarà gioia! Tanti giorni per riposarmi (torno a lavorare il 9 gennaio, fortunata io!) giorni per godermi mia figlia, per coccolare i miei cari, cucinare per loro. Giorni da dedicare alle mie amiche, tempo per chiacchiere e passeggiate. Giorni per riunirsi tutti insieme … quest’anno sarà un Natale speciale, feste da famiglia allargata, ma a volte i legami più veri non sono necessariamente quelli di sangue…anzi! Non so se sai amica mia quanto tu sia per me una sorella, più che se il nostro patrimonio genetico fosse uguale. La mia voglia di tenerti stretta e coccolarti quest’anno è ancor più dirompente … E quando si parla di coccole di parla anche di dolci, ma mi dicono che non si vive di soli dolci neanche a Natale, per cui ecco qui la ricetta di un primo ottimo ed elegante, perfetto per i prossimi pranzi natalizi. Risotto al Castelmagno con nocciole tostate e miele di acacia. Il Castelmagno è una delle tante eccellenze italiane, un formaggio di latte vaccino a pasta semidura prodotto nella provincia di Cuneo. Un consiglio, quando lo acquisterete ricordatevi di controllare il grado di stagionatura, perché inciderà sul sapore del vostro risotto. Infatti il Castelmagno, meno sarà stagionato e più avrà un sapore delicato, un colore tendente all’avorio e una pasta friabile. Più sarà stagionato e più donerà un gusto piccante e la sua pasta avrà colore giallo e mostrerà le tipiche venature blu-verdastre della muffa. Per quanto mi riguarda preferisco una stagionatura sui 4/5 mesi, amo i sapori delicati, ma questi sono gusti personali. Ed ora passiamo alla ricetta.
Ingredienti
per 4 persone
350 gr di riso carnaroli
1 litro di brodo vegetale
40 gr di nocciole sbucciate
1 cipolla piccola
2 cucchiai di olio evo
burro
sale
100 gr di Castelmagno
Miele di acacia
Rosmarino
Vino bianco
Procedimento
Soffriggete a fuoco bassissimo, con una noce di burro e 2 cucchiai di olio, la cipolla tritata finemente, per 5/10 minuti. Quando sarà appassita, alzate la fiamma e aggiungete il riso, lasciatelo tostare per qualche minuto, mescolandolo, sfumate con del vino bianco, lasciate evaporare e unite 2 mestoli di brodo. Portate a cottura, mescolando e aggiungendo brodo, poco alla volta, al bisogno. Nel frattempo ponete le nocciole spellate in una teglia, ricoperta di carta forno, e fatele tostare per qualche minuto in forno a 200° fino a che diverranno croccanti. Lasciatele intiepidire e poi tritatele grossolanamente. Quando il riso sarà pronto, spegnete il fuoco, aggiungete il formaggio Castelmagno grattugiato, amalgamate e mantecate assieme ad una noce di burro. Lasciatelo riposare un paio di minuti, giusto il tempo di scaldare un pochino di miele con un rametto di rosmarino. Impiattate, cospargendo i piatti con la granella di nocciole tostate, versate sul risotto, direttamente nei piatti, 1 o 2 cucchiaini di miele e servite.
Buon appetito!
Buon dicembre!