L’ho sempre sentito chiamare pollo alla cacciatora, ma ho scoperto stasera che questo pollo non ha molto della ricetta originale a parte avere il pollo e le carote…
Comunque si chiami è uno dei piatti che mia mamma cucina molto bene e ci sono voluti anni di prove per raggiungere un risultato simile al suo.
Per una cottura rapida potete usare la pentola a pressione e in mezz’ora è tutto pronto oppure lasciarlo cuocere lentamente su fiamma bassa per poco più di un’ora.
Il gusto è dolce, il pollo rimane morbidissimo, si scioglie in bocca. Piace a tutti e può essere una cena al volo con ingredienti che si hanno sempre in frigo oppure un pranzo della domenica lento e festoso.
E’ perfetto con la polenta oppure con del pane per fare la scarpetta.
La ricetta originale, quella della mamma, è custodita in un quaderno a quadretti con la copertina blu e recita:
Ingredienti:
3 cosce di pollo
3 sovracosce di pollo
4 carote medie
2 gambi di sedano
1 scalogno (o cipolla)
un rametto di rosmarino
un rametto di timo
3 chiodi di garofano
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Procedimento:
Lavate e tagliare a dadini le carote. Lavate e tagliate a pezzi piccoli il sedano. Tritate lo scalogno.
In una pentola capiente versate qualche cucchiaio di olio, se il pollo ha la pelle non mettete più di 2 cucchiai. Scaldate l’olio e fate un soffritto con sedano, carote e scalogno.
Fate stufare lentamente fino a quando lo scalogno sarà trasparente. Aggiungete il rosmarino, il timo e i chiodi di garofano.
A questo punto posizionate tutti i pezzi di pollo, alzate leggermente la fiamma e fate rosolare bene su tutti i lati.
Abbassate la fiamma, salate, coprite e fate cuocere: mezz’ora in pentola a pressione oppure un’ora abbondante a fiamma bassa.
Servite caldo o tiepido con il suo sugo.
Consiglio: servite con polenta oppure con dell’insalata fresca.
Con questa ricetta partecipo al Gluten Free (Fri)Day
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