Pizza a doppia lievitazione con lievito madre

Dire pizza è dire festa in tavola: mi piace moltissimo prepararla in casa, così come gli altri lievitati e soprattutto da quando, per problemi di salute, mi è stato consigliato di utilizzare  farine di grani antichi e di evitare il lievito di birra. Ho sperimentato tanto e vi assicuro che la digeribilità di questa pizza non ha eguali. Spesso utilizzo anche farine integrali e il risultato è sempre molto soddisfacente.
La cosa un po’ più difficile sarà fornirvi le quantità precise per l’impasto, perchè di volta in volta, a seconda del tipo di farina usata, dell’umidità dell’aria, cambia la situazione. In linea di massima per 300 g di lievito madre utilizzo 600 g di semola di grano duro (tipo Russello o Tumminia semintegrale o integrale), circa 300/350 g di acqua tiepida (le farne integrali ne assorbono molta di più, quindi regolatevi), 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di miele, sale.

Fate lavorare il gancio della planetaria, oppure vanno benissimo anche le mani, con il lievito e l’acqua, quindi aggiungete la farina, l’olio, il miele e infine il sale. L’impasto deve errere molto morbido ma lavorabile con le mani senza che si appiccichi alle dita. Mettete l’impasto in una ciotola e fate lievitare. Potete optare per il frigo: infatti io faccio l’impasto il giorno prima e lo metto in frigo coperto da una pellicola; se lo fate lievitare fuori dal frigo, mettetelo in un posto caldo fino al suo raddoppio ( circa 5/6 ore, in base alla temperatura).
Passate le 24 ore, tirate fuori l’impasto e stendetelo su una teglia con le dita (potete aiutarvi ungendovele con l’olio); coprite con la pellicola e fate lievitare per altre 2/3 ore, stavolta non in frigo (io la metto nel forno con la luce accesa). Fatto questo, potete sbizzarrirvi con la fantasia per il condimento, senza dimenticare che il segreto è costituito dalla qualità dei prodotti che usate.
N. 1: il pomodoro. E’ fondamentale. Sia esso crudo a pezzetti o sotto forma di passata, dovrà essere di ottima qualità. Come potete vedere, io adoro il datterino di Scicli, dolcissimo all’ennesima potenza.
N. 2: le verdure che utilizzo sono sempre fresche, anche i funghi (che utilizzo sia crudi, sia trifolati).

N. 3: i formaggi: Che siano freschi sia se utilizziamo la mozzarella, sia se ci piace il formaggio a pasta filata (a me piace moltissimo la provola freschissima ed uso quasi sempre quella, oppure il parmigiano).

N. 4: se vi piacciono i salumi, utilizzateli di buona qualità, altrimenti andrete a rovinare un lungo lavoro. Come si può notare dalle foto io non ne uso molti: preferisco il crudo di Parma abbinato con rucola e parmigiano, oppure la salsiccia fresca abbinata con ricotta e spinaci.
N. 5: scatenate la fantasia e provate gli abbinamenti che vi piacerà sperimentare, ad esempio patate, mozzarella e rosmarino, oppure zucca gialla, zucchine e provola, oppure funghi e formaggio, tonno, cipollotto fresco e pomodoro a pezzetti, verdure grigliate…..

 Infornate a 200° per 20 minuti e….: Buona Pizza a tutti

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