Adesso che me ne sto qui al fresco del mio studio, con l’aria condizionata che mi accarezza la pelle, mi viene molto facile pensare al fatto che ottenere risultati o, comunque, perseguire certi obiettivi sia un gioco da ragazzi e che tutto si risolva in una mera, banale e semplice questione di organizzazione. Si, perché il segreto è proprio questo: riuscire a mantere un equilibrio (in)stabile tra tutti gli impegni quotidiani, previsti ed imprevisti, vari ed eventuali, per poter arrivare a sera soddisfatti ed in pace con i propri sensi di colpa – pertanto, completamente assenti. Già. Facile a dirsi, complesso da farsi. In effetti, se ripenso alla giornata che ho avuto e che ormai, dalla poltrona della mia scrivania, saluto felicemente e con buona pace dell’anima, mi viene un colpo: un turno di lavoro – peraltro barboso e decisamente languido, durante il quale la compagnia prevalente è stata il caldo afoso ed il silenzio delle sale illuminate in cui rimbombava il rumore del NIENTE – una doccia sprint per togliermi dalla pelle quella sensazione di umidiccio che mi attanagliava dopo le due ore trascorse in galleria, apparecchiamento tavola, un pranzo veloce a base di pasta fredda che mi sono preparata in fretta e furia prima di entrare a lavoro, alle 8 del mattino, poi sparecchia la tavola, lava i piatti, prepara il porridge per la mattina ed il peperone ripieno per stasera, prepara la borsa per la palestra, infilati la tuta, le scarpe da ginnastica che mannaggia la miseria, mamma dove cappero me le hai mese?!?!? Quindi vai in palestra sfidando il caldo dei 38 gradi suonati, allenamento, doppio perché son masochista, corsa a casa in una macchina arroventata che sembrava essersi trasformata nel girarrosto – ed il pollo allo spiedo, in quel caso, sono io – una seconda doccia perché proprio, guarda, tra i’ssudore e i’caldo, un ce la faccio proprio più… STOP! Ecomi qui. Si, eccomi qui a chiudere il cerchio, a raccontarvi quanto effettivamente sia difficile, con questo caldo disumano, riuscire a mantenere un equilibrio; eccomi qui a raccontarvi una cena fredda che mi aspetta e che mi sono preparata tra tutte queste peripezie arzigogolate durante un banale ed anonimo mercoledì 9 agosto con 38 gradi suonati – anzi, facciamo 39! Sembra facile eh, ma non lo è. Cosa avete capito?! La vita, non è facile, la ricetta si, è facilissima! Godetevela!
Vi abbraccio con uno smile