- 200 g di Pomodori secchi
- 1 cucchiaio di Origano
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- 40 g di pinoli
- 7 foglie di basilico
- 50 di parmigiano reggiano
- olio extravergine d’oliva q.b.
- 4 cucchiai di Pesto rosso
- 250 g di Paccheri di grano Solina trafilati in bronzo – Pasta Antonelli (L’Aquila)
- 20 g di mandorle tritate
- 20 g di noci pecan tritate
- 30 g di uva di Corinto essiccato
- sale q.b.
In una padella capiente versare 4 belle cucchiaiate di pesto rosso e un goccio
d’acqua per diluire un po’ il pesto.
In una casseruola mettiamo a bollire abbondante acqua fredda.
Appena l’acqua bolle versiamo un pizzico di sale grosso,
non mettiamo tanto sale perchè il pesto è già saporito di suo.
Versiamo i paccheri e cuociamo per il tempo indicato sulla confezione.
Per me 8 minuti.
Vi consiglio di tirare la pasta al dente e finire la cottura nella
padella del condimento.
Servire la pasta al pesto rosso con la granella di frutta secca e l’uva di Corinto.
Ci gustiamo un buon calice di Vino Spumante Vittoria – Brut Rosè – Capezzana
Lo Spumante Vittoria è ottenuto al 100% da uve Sangiovese.
Brioso, fine ed elegante, ci ha subito ricordato
una delle donne più straordinarie del XX Secolo;
Vittoria Contini Bonacossi.
Nata nel 1871 da una modesta famiglia lombarda era dotata
di un’intelligenza brillante e un altrettanto straordinaria sensibilità
estetica che lei stessa si stupiva di possedere.
Queste capacità quasi magiche la mettevano in grado di riconoscere a prima
vista il bello autentico nelle antiche opere di pittura,
scultura, ceramica e arredo,
sorprendendo i maggiori critici del tempo.
Vittoria insieme al marito Alessandro,
formò quella che è stata in Italia la più importante collezione d’arte
del Novecento;
la Donazione Contini Bonacossi.
Conosceva e amava il buon vino,
forse anche per questo spinse Alessandro a comprare Capezzana
proprio un secolo or sono.
Lo stemma in etichetta è quello del suo servito di piatti quotidiano.
Note organolettiche
Colore: Rosa tenue
Profumo: Intenso floreale con note di rosa e fiori bianchi
Gusto: Fresco, elegante e bilanciato; rosa, viola mammola e mela verde
con leggere note agrumate.
Al palato manifesta equilibrio, armonia e agilità di beva;
morbido e persistente