Anche il 2017 sta finendo e siamo arrivati al consueto appuntamento con i menu per le feste. Questo è il primo di quattro menu che spero vi possano dare qualche idea per la cena o il pranzo di Natale e per quelli di Capodanno. Oggi vi lascio il menu secondo tradizione, ovvero quello di pesce: tradizionale si, ma non troppo, perché a pesce al sale, pasta con le vongole, insalata russa di pesce e il risotto con calamari sicuramente ci avrete già pensato da soli. Io volevo darvi una alternativa di pesce ma un po’ diversa dal solito, un po’ ‘pazzerella’ negli abbinamenti: polpo fritto, linguine con cime di rapa e vongole, risotto carciofi e bottarga di muggine, involtini di sogliola e tartufo, un piatto di mezzo che inverte la marcia come la zucca in agrodolce, e infine un dolce al cucchiaio golosissimo. Vi suggerisco anche i dolcetti da servire dopo la mezzanotte, salame di cioccolato (ma senza uova e con tanta frutta secca) e strepitosi tartufini al tahini e fior di sale, che potete mangiare o regalare ai vostri ospiti per lasciarli andare a casa davvero felici. Per arrivare alle ricette dovete solo cliccare sulle foto o sui nomi dei piatti in grassetto. Nei prossimi giorni arriveranno anche il menu di carne, quelle vegetariano e quello creativo, iscrivetevi alla newsletter (se ancora non lo avete fatto) per non perderli. Buona giornata!
ANTIPASTO: Ho scelto di iniziare questo menu con il polpo fritto, una frittura ricca e a sorpresa, perché il polpo non è tra i pesci che ci si aspetterebbe di trovare così preparato. Lo accompagno con ravanelli crudi, ma va benissimo anche una insalata di indivia o di radicchio (insomma, qualcosa che sgrassi il piatto), e con una leggera salsa allo yogurt ed aneto.
PRIMO DI PASTA: visto che la pasta con le vongole è uno dei piatti più presenti sulle tavole italiane tra Natale e Capodanno, ho deciso di restare nel solco della tradizione ma con un po’ di originalità, e quindi ho scelto le linguine con vongole e cime di rapa: un primo fresco e leggero, con la punta amara della cima di rapa che sostiene la sapidità delle vongole. Il pane fritto regala croccantezza.
PRIMO DI RISO: ho scelto un risotto tra mare e terra: il risotto ai carciofi con bottarga, che a mio parere è un piatto raffinatissimo, a patto che la bottarga sia di grandissima qualità (quella di muggine sarda) e che voi non lesiniate nell’utilizzo. Non ho optato per un risotto propriamente di mare per evitare la monotonia nel susseguirsi dei piatti, questo risotto si mantiene sul filo della tradizione, ma il guizzo del carciofo è una bella pausa in attesa del secondo di pesce.
SECONDO PIATTO: pensando a un piatto sfizioso, elegante e che si potesse preparare in anticipo, ho scelto questi involtini di sogliola e tartufo nero, serviti su una purea di patate. Non preoccupatevi per la salicornia, potete tranquillamente ometterla. E’ un secondo leggero ma ricco di gusto: la sogliola è un pesce pregiato e il tartufo (quello nero costa pochissimo ed è facilmente reperibile) fa sempre la sua figura.
CONTORNO: come ‘insalata di rinforzo’ ho scelto la zucca in agrodolce alla siciliana, che farà da cesura eliminando i sentori di pesce e preparerà il palato al dolce. Un contorno da servire quasi come piatto di mezzo dunque, tra il secondo piatto e i dessert. E’ facile da fare e si può preparare in anticipo, anzi, se la fate con un giorno di anticipo verrà anche meglio.
DESSERT: il dolce con cui ho deciso di chiudere questo menu delle feste è al cucchiaio. Crema chantilly allo zafferano e limone, frutti di bosco e terra di cacao e nocciole. A dispetto della lunghezza del nome e dell’aspetto elegante, è un dolce molto facile da preparare (i singoli componenti potete prepararli in anticipo), fresco grazie alla acidità dei frutti di bosco, e goloso. Ho scelto un dolce leggero e fresco perché so già che concluderete la serata con panettoni e pandoro e, lo ammetto, io aggiungo il carico da novanta consigliandovi di preparare anche un bel salame di cioccolato e frutta secca e dei tartufini al tahini e fior di sale che si prestano benissimo a essere spizzicati con il brindisi di mezzanotte.