Le cicale cantano a squarciagola da questa mattina e se non fosse che la conferenza mi alita sul collo a mò di avvoltoio sulla spalliera e se non fosse per i turni di lavoro che son sempre presenti, lì come una ghigliottina, insomma, se non fosse per questi due “piccoli particolari insignificanti e trascurabili”- ironia portami via – io potrei effettivamente sentirmi in vacanza. Potrei effettivamente gustarmi questo luglio dalle giornate – finalmente – limpide e raggianti che si trasformano in veri e propri bagni di sole! Già, è esattamente questo che vedo dalla mia finestra. Già, è esattamente questo che mi sto perdendo perché reclusa davanti ad un pc, preda dell’ansia più sfrenata ed illogica, impanicata per la mia prima, primissima, vera e seria conferenza che mi aspetta al varco. Ormai mi sembra pure di sentire il rumore del tempo che ticchetta in cucina e che mi scivola via, come granelli di sabbia dalle mani… Oddio, fermiamoci un attimo: il panico ed il terrore qui non si vogliono! Qui si vuole respirare aria di leggerezza; anzi, qui si vuole proprio gustare quest’aria di leggerezza che profuma di estate, di luglio, di giornate infinite, lunghe e colorate. Come è possibile distendere i nervi e godersi l’estate nonostante gli impegni pressanti?! Beh, ci sono due strade: una molto elegante, l’altra decisamente spiccia – ma essenziale, direi. La prima soluzione sta nel fare ricorso a strategie di training autogeno – che per me si trasforma in massacranti allenamenti in sala pesi; la seconda strategia, mooooolto più prosaica, sta nel mandare al diavolo fogli, pc, appunti e scarabocchi, mettersi a sedere a tavola e sgranarsi un piatto di insalata di pasta saporita e profumata. Si, l’insalata di pasta fredda rimette al mondo anche l’anima più in pena e fa capire a chiunque che, perdincibacco, è estate ed è giusto che mente, agenda e stomaco se lo ricordino!
… e poi, non è forse vero che a pancia piena si ragiona meglio?! 