Sapete che sono di poche parole. Del resto, come insegna la Van Pelt, “less is more”. Quindi dirò che non avrei mai voluto fare scelte e avrei premiato una ventina di persone o forse più. Allo stesso tempo sono entusiasta della scelta che ho fatto e dell’unica vincitrice. I contrasti fanno parte del mio essere; sono del segno dei Gemelli: il doppio, il bianco e il nero, gli opposti. Ecc, ecc. Mi fermo, altrimenti invece di pensare alla cucina, torno al mio primo amore, la filosofia. E lì sì che sarebbe arduo cimentarsi :-)))
Ho amato i roll di Tiziana per la loro bellezza e coerenza, un tris di pesce meraviglioso;
l’eleganza di Tamara, per gli abbinamenti e la perfezione delle forme;
Elisa mi ha conquistata già solo scrivendo Medio Oriente e ho guardato e riguardato i suoi roll da mille e una notte.
Silvia è stata una ventata di allegria e di bravura, che ha saputo spaziare tra sapori disparati con precisione incredibile;
Kika ha creato degli abbinamenti perfetti (non solo nella forma) con ingredienti del territorio per i quali dimostra di avere una conoscenza profonda.
Dani e Juri: bellezza allo stato puro, amore, creatività, credo ci sia tutto nei loro roller.
Annalu e Fabio: avete osato con la frutta e avete creato dei gioielli dal gusto bilanciato e dall’aspetto così invitante (dovrò rifarli per forza!).
Poi c’è Anna, le cui forme nitide e i sapori puliti valgono un applauso;
Alice mi ha fatto capire come la bravura possa essere leggera, delicata ed raffinatissima (qui ho da imparare parecchio!).
Infine c’è la vincitrice, Cristina che, come ho scritto, viene da un altro pianeta. Ho letto e riletto il suo post e non c’è una virgola che debba essere spostata. Ogni ingrediente STA dove DEVE stare. E le scelte e gli abbinamenti non sono semplici e ovvi come a volte viene istintivo fare, magari solo creando dei contrasti di aromi e consistenze. Cristina va oltre. Per esempio, il suo “A come Acciuga” non è facile per niente, perché declina 1 solo ingrediente, l’acciuga, in 4 modi diversi, ma dosandola così che il risultato finale sia armonioso ed equilibrato. E questo è un traguardo difficile da raggiungere. La tecnica a livelli altissimi si unisce alla creatività di chi (non credo di sbagliare), si diverte a inventare, costruire, ricostruire in forme nuove ingredienti e ricette assaporate e studiate con attenzione. Grazie Cristina.
Grazie a tutti per la pazienza. E grazie ad ognuno per aver accolto questa sfida e aver messo tanta passione nel realizzare le proprie ricette.
E grazie ad Alessandra, che mi ha fatto sempre sentire “appropriata”, anche se spesso e volentieri non sapevo da che parte girarmi…. Una vera Signora.