Crostata di noci e miele

Sembra una di quelle ricette prese da Tik-Tok con titoli clickbait tipo «Da quando l’ho scoperto lo faccio ogni giorno, solo TRE ingredienti!!!!». Invece, è nel mio repertorio da prima che iniziassi a scrivere il blog, quindi da almeno quindici anni e, a differenza delle ricettacce di cui sopra, è migliore di quel che sembra. Per qualche ragione, molte delle persone che lo assaggiano pensano che contenga cacao, che invece non c’è.


Versione con il ripieno intero (decorata con noci crude).

Per la pasta frolla dolce

  • Farina di frumento tipo 00: 240 grammi, ma v. nota all’inizio della ricetta
  • Burro: 120 grammi, ma v. nota all’inizio della ricetta
  • Zucchero: 60 grammi, ma v. nota all’inizio della ricetta
  • Un uovo
  • Un bel pizzico di sale
  • Un liquore forte, ad esempio grappa o rum: un cucchiaio circa, oppure acqua

Per il ripieno

  • Noci sgusciate: 260 grammi, corrispondenti a circa 500 g di noci intere da sgusciare
  • Miele: 300 grammi. Potete usare miele di qualsiasi tipo, ma considerate che dalla scelta dipenderà molto del sapore finale. Nel dubbio, optate per un millefiori neutro, oppure miele di acacia o zagara.
  • Uova: due

Con queste quantità viene una crostata grande, di circa 28 cm di diametro. Le dosi per la pasta frolla sono molto abbondanti; se siete bravi e sapete tirarla fine con poco scarto, potete ridurre le dosi di farina e zucchero fino a 200 e 100 grammi e lo zucchero a 50, o anche meno.

La pasta frolla si prepara sempre con lo stesso sistema che ho spiegato molte volte:

Si versa in una terrina la farina e lo zucchero e su questi, con un coltello, il burro tagliato a pezzi. Tenete a mente che per una buona riuscita è fondamentale evitare di riscaldare il burro facendolo fondere, perciò occorre essere quanto più veloci possibile e toccare la pasta con le mani meno che si può. Con un cucchiaio di legno e poi con le mani, si fa in modo di incorporare il burro nella farina fino ad ottenere un composto dall’aspetto farinoso uniforme. Si rompe un uovo in questo composto e si lavora molto rapidamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e che non sporca. Se l’uovo non basta, si può aggiungere una piccola quantità di liquore. Una volta preparata, la pasta va stesa nello stampo per dolci La lavorazione si può fare direttamente nello stampo, oppure si può preventivamente tirare la pasta in un foglio. Stendetela uniforme ed abbastanza sottile (mezzo centimetro circa), evitando di lasciare uno “zoccolo” di pasta spesso la base e i bordi, che non fa bella figura e non cuoce bene, ma soprattutto pareggiate l’altezza dei bordi con un coltello: devono esser alti circa tre centimetri.

In un robot da cucina, tritate le noci; i pezzetti dovranno essere abbastanza piccoli, diciamo che i più grandi dovrebbero essere come dei chicchi di riso. Se il miele è molto denso o s’è solidificato e fate fatica a versarlo e mescolarlo, fatelo liquefare scaldandolo* leggermente nel microonde o mettendo il barattolo in un pentolino di acqua calda. Sbattete l’uovo e mescolate bene tutti gli ingredienti del ripieno.

Quanto al ripieno, avete due opzioni: potete fare la dose completa, oppure dimezzarla. Con la dose intera, avrete circa tre centimetri di ripieno, con la dose dimezzata, uno e mezzo. La prima versione, che è quella della foto, fa una figura migliore, ma considerate che è un dolce molto molto pesante, perciò le porzioni saranno delle fettine molto sottili. Se pensate di tagliare delle belle fette e terminare il dolce rapidamente, dimezzate il ripieno.

Versate il ripieno nel guscio di pasta frolla. Cucinate nella parte bassa del forno a 180°C per circa 40 minuti o comunque fino a che il ripieno non sembra cotto e quasi del tutto solidificato. Potrebbe essere necessario ad un certo punto coprire la torta con un foglio di stagnola per evitare bruciature superficiali. Servite quand’è completamente fredda.

Suppongo che questa torta si potrebbe fare anche con qualsiasi altra frutta secca e anche sostituendo tutto o parte del miele con sciroppo di zucchero o di caramello altrettanto denso, ma… c’è un ottimo motivo per cui l’abbinamento miele + noci è così un classicone!

*No, se scaldate o cucinate il miele, non perde “le proprietà”. Il miele, a parte il gusto, non ha proprio nessuna “proprietà” miracolosa. È assolutamente vero che non va mai a male e che è antisettico, ma questo varrebbe allo stesso per qualsiasi sciroppo di zucchero altrettanto concentrato. È vero anche che contiene una minima quantità di polline, ma molti studi mostrano che mangiare miele non aiuta in nessun modo contro le allergie. D’altro canto, il polline che le causa è quello che si disperde nel vento, non quello che portano a casa le api. Da ultimo, il miele non contiene veleno delle api, che per altro non si capisce perché dovrebbe mai fare bene!

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