Copenaghen…un fine settimana lungo a inizio Dicembre….ed il sogno di rivederla si è avverato….
Io ho una fissazione per i Paesi del Nord, il design, la cultura, il cibo, lo stile essenziale…i colori…e la loro qualita’ della vita ….
Copenhagen, piu’ piccola di Firenze ma se penso al traffico fiorentino, direi che la capitale danese non ha 500.000 abitanti ma soli 50.000…. mezzi pubblici comodissimi, tantissime bici e piste ciclabili ovunque, anche sopraelevate…
Insomma un piccolo regno d’altri tempi con gente cordiale e “lenta”…. una Casa Reale amata dal popolo che regna da piu’ di 1000 anni… sembra una favola… Un Paese che ha anche conquistato per brevi periodi l’Inghilterra, oltre a guidare gli altri Paesi Scandinavi per un periodo di 150 anni nel medioevo…
Tra un giro in battello e le ceramiche Royal Copenhagen, tra un museo tradizionale e negozi di design nordico, non ci siamo persi l’occasione di testare la nuova cucina danese o meglio definita “New Nordic” da quando nell’agosto del 2003 dei pazzi visionari come Rene Redzepi e Claus Meyer decisero di fare un giro per i Paesi del Nord per cercare prodotti e fornitori locali al fine di sviluppare una cucina nordica basata su prodotti locali e di stagione.
Ecco come e’ nato il famoso NOMA, acronimo di NOrdisk MAd, ossia cibo del nord, basato sul decalogo della nuova cucina nordica stilato da Claus Meyer dopo il famoso tour sopracitato di 17 giorni fra Islanda, Far Oer, Groenlandia alla ricerca di materie prime e fornitori…
Dal Noma, gia’ premiato ristorante migliore del mondo per diversi anni, sono usciti decine di chef che hanno aperto altri locali e cosi la cucina New Nordic e’ diventata famosa anche al di fuori della Danimarca.
Purtroppo non siamo riusciti a mangiare al Noma, seppur avevamo prenotato piu’ di un mese prima…. e restando in lista di attesa nessun posto si e’ liberato.
Abbiamo pero’ provato alcuni dei ristoranti che al Noma si ispirano come il Radio o l’Host, e anche altri meno noti e forse piu’ tradizionali ma oramai influenzati da questa Novelle Cusine in salsa nordica…
Abbiamo degustato combinazioni di radici e aromi locali insieme a pesci e carni del Nord che mai avreste detto potevano avere un senso. Ciascun piatto sempre accompagnato da eccellenti vini francesi, italiani o spagnoli…. Insomma a parte qualche scivolone, devo dire che generalmente siamo rimasti stupefatti dalla armonia dei sapori e degli aromi che i piatti sprigionavano
Vi cito soltanto un paio di esempi come l’accostamento di salmone, pere e salsefia, o un dessert a base di latticello, meringa e sedano rapa, inaffiato con un poderoso Sauternes
Il tutto con una coreografia dei piatti ineccepibile e in locali arredati in legno e nero con luci basse e mirate sui tavoli
Copenhagen…. una luce magica…mele e bulbi freschi….atmosfera unica natalizia….candele e musica nelle strade…bracieri ardenti che riscaldavano l’anima
Questo è il miglior modo di passare il primo dell’anno….ricordare l’ultimo viaggio e preparare il mio trolley per il prossimo…stasera partiamo per Vienna con i nostri amici storici…presto vi racconterò..BUON 2016 a coloro che mi leggeranno…un abbraccio enorme…