Studio di una coltivazione sinergica
Quale è il modo migliore di procurarsi verdure o erbe che non siano state trattate con pesticidi o non siano raccolte da diversi giorni perdendo cosi la loro energia vitale ??
E’ piantarle e coltivarle con le proprie mani , saprete cosi esattamente da dove vengono , quali nutrimenti hanno ricevuto e come è vivere con loro
Avrete la certezza che non sono stati sfruttati lavoratori , che non sono state trasportate per migliaia di chilometri da paesi lontani e potrete benissimo evitare l’impiego di sostanze chimiche ,
anzi aggiungerete la vostra energia curando le piante nella crescita .
Una pratica accomuna tutte questi principi , una pratica forse precedente all’uomo e usata sia in lontano passato che adesso , l’agricoltura sinergica
Nel post precedente vi ho presentato un libro “Agricoltura Sinergica “ e una donna “ Emilia Hazelip “
Emilia ha dedicato la sua vita a migliorare il rapporto tra noi e la natura creando un vasto movimento di persone interessate a questa pratica .
Stimolando l’ osservazione e la riflessione attraverso una pratica quotidiana di contatto senza interrompere quello che avviene al disotto del livello del suolo
Organismi sempre all’ lavoro per facilitare reazioni tra le piante , i minerali , gli zuccheri e funghi , tutto in continua relazione con le radici delle piante
Questa è la sinergia di cui parlavo ,
una collaborazione e un’ umiltà verso chi ne sa più di noi ,
la terra .
Citazione tratta dal libro
” nell’ orto le piante vengono raccolte senza estirpare le radici e le foglie secche vengono lasciate sul suolo ; le piante stesse restano nella terra per tutto il loro ciclo vitale , piante vecchie e piante giovani condividono lo spazio insieme a piante di famiglie diverse , creando un ambiente ricco di biodiversita’ .
Foglie secche , paglia e altri residui vengono usati per tenere sempre coperto il terreno sotto le piante . questo permette di seminare senza traumatizzare il suolo “
Con tutte queste cortesie si restituisce alla terra piu’ di quanto si prenda e si istaura un ciclo di autofertilita osservando e favorendo senza interferire ;
Ecco perche ho scelto di coltivare il mio piccolo orto in questo modo e i risultati non si sono fatti attendere