L’idea di fare una cheesecake con la zucca, mi balenava in testa già dall’inizio della stagione, poi venerdì sera, a Bake-off Italia, i concorrenti si sono cimentati proprio nella preparazione di una chessecake alla zucca, seguendo una ricetta del maestro Knam. A me non m’è nemmeno passato per la testa di andare a guardare la ricetta di Knam, mi è sembrata così difficoltosa ed elaborata che solo il pensiero di leggerla mi complicava la testa.
C’ho studiato sopra sabato, ho pensato a come personalizzare la mia ricetta, cosa aggiungere, cosa togliere e come realizzarla al meglio e secondo i miei gusti.
Il risultato è stato davvero soddisfacente, è così bello quando la torta viene come te la immaginavi e anche meglio! Soprattutto è un piacere sentire gli apprezzamenti e i mugolii di piacere dei commensali mentre la mangiano e vedere che appena finiscono la prima fetta chiedono il bis!
Mia sorella (la mia assaggiatrice di fiducia) s’è perfino sbilanciata nel dire che secondo lei è stato il dolce più buono che avessi mai fatto!
Mia sorella (la mia assaggiatrice di fiducia) s’è perfino sbilanciata nel dire che secondo lei è stato il dolce più buono che avessi mai fatto!
Ho pensato ad una frolla ottenuta mescolando farina di riso, farina bianca 00 e nocciole tritate finissimamente.
La farcia l’ho preparata con la zucca e la ricotta, ho utilizzato il miele al posto dello zucchero, ho aggiunto le mie spezie preferite e all’ultimo momento ho aggiunto anche delle scaglie di cioccolato fondente.
Quando ho ottenuto la ricetta secondo me a “d.o.c.” mi sono resa conto che era perfetta anche per partecipare al Mistery Basket di ottobre, questo mese tra l’altro ci sono molti dei miei ingredienti preferiti!
Si tratta di un contest molto carino, ideato da Linda del blog “La mia famiglia ai fornelli” e ospitato questo mese dalla vincitrice di settembre, Leti del blog “Senza è buono”.
Si tratta di un contest molto carino, ideato da Linda del blog “La mia famiglia ai fornelli” e ospitato questo mese dalla vincitrice di settembre, Leti del blog “Senza è buono”.
Ecco gli ingredienti e il procedimento di seguito:
Ingredienti per la frolla:
100 gr di farina di riso
50 gr di nocciole tritate
100 gr di farina bianca 00
100 gr di zucchero
1 cucchiaino di lievito
2 tuorli
50 gr di burro
50 ml di olio di riso
1 bacello di vaniglia
2 pizzichi di sale
scorzetta grattugiata di mezzo limone
Ingredienti per la farcia:
2 rossi
100 gr di miele
250 gr di ricotta
300 gr di zucca
noce moscata q.b.
zenzero q.b.
1 cucchiaino di cannella
cioccolato fondente q.b.
Procedimento:
Per la base di frolla
Disporre sulla spianatoia a fontana le farine setacciate con il lievito, mettendo al centro lo zucchero, i tuorli e il burro ammorbidito a pezzetti, l’olio, il sale, la scorza del limone grattugiata e l’estratto del baccello di vaniglia.
Partendo dal centro iniziare a lavorare gli ingredienti con le mani fino a quando il tutto diventerà cremoso e quindi sabbiare il composto (sbriciolare l’impasto con le mani) e compattare.
Quando l’impasto sarà compatto impastare per un brevissimo tempo e formare il panetto. Coprire con la pellicola e far riposare in frigorifero per un’ora.
Stendere la pasta tra due fogli di carta forno e rivestire una teglia precedentemente imburrata. Bucherellare e tenere da parte.
Per la farcia:
Cuocere a vapore la zucca, una volta pronta frullare e far raffreddare.
Con le fruste elettriche montare i tuorli con il miele e aggiungere la ricotta, fino ad ottenere una crema omogenea.
Aggiungere anche il purè di zucca e aggiungere le spezie. ( Io di noce moscata ne ho messo un pizzico, mentre di cannella ne ho messo un cucchiaino. Lo zenzero l’ho usato fresco, ho grattugiato un pezzetto di radice di circa 1 cm. )
Spezzettare il cioccolato fondente grossolanamente con il coltello ed aggiungerlo nella quantità che preferite al composto di zucca e ricotta.
Versare la crema nella base di frolla e infornare a 180° per 35/40 minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest The Mystery basket ideato la “La mia famiglia ai fornelli” e ospitato per il mese di Ottobre da “Senza è buono”