Letteralmente dispregiativo di brodo e sicuramente le nostre nonne lo chiamavano così per distinguerlo dal suo parente più ricco, il brodo di carne. Mia mamma preparava spesso questa pietanza povera e salutare in inverno, serviva per regalarci un pò di tepore. Per farlo utilizzava le verdure dell’orto: patate, carote, cipollotto, zucchine, sedano , pomodori maturi e scorze di pecorino opportunamente reciclate. Il tutto condito da abbondante olio evo. Sono questi gli ingredienti base, ma resta sottinteso che ognuno può arricchirlo con le verdure di stagione e così diventa un piatto adatto per tutto l’anno. Si può mangiare così semplicemente con fette di pane abbrustolito, oppure si può aggiungere della pasta e farlo diventare un piatto completo dal punto di vista nutrizionale.
Ingredienti
4 patate
2 carote
2 zucchine
1 cipollotto
una costa di sedano
prezzemolo
2 pomodori maturi
sale q.b.
olio evo
una scorza di pecorino
100 gr di ditalini rigati
pane casareccio abbrustolito
Preparazione
Lavate le verdure e tagliatele a dadini.
Mettetele sul fuoco in una pentola capiente insieme alle croste di formaggio, coprite con acqua, salate e fate cuocere a fuoco medio per circa un’ora. Se necessario aggiungete altra acqua calda, soprattutto se volete un piatto più brodoso. Quando le verdure sono cotte regolate di sale, versate l’olio evo e spegnete. Fate cuocere la pasta al dente e versatela nel brodaccio. Mescolate e rimettete sul fuoco per 5 minuti. Mangiatelo caldo, soprattutto se fuori fa freddo; io veramente lo preferisco tiepido.