Fino a poco tempo fa non sapevo che esistesse questo frutto-ortaggio; l’ho visto dal fruttivendolo, ho chiesto cosa fosse e come consumarlo ma non mi ha saputo dare grandi indicazioni, ragion per cui mi sono incuriosita ancora di più.
Eccolo qui: è poco diffuso, viene coltivato in Puglia dove viene chiamato anche “cucumarazz”, ha questo colore verde, molto più chiaro all’interno e profuma di melone e cetriolo. Va consumato ancora non maturo quando la polpa è soda; è più dolce del cetriolo e molto più digeribile. Insomma all’assaggio mi ha conquistata.
Ecco come si presenta all’interno. Adesso il problema era come consumarlo: non ho trovato molte idee in rete, per cui ho voluto sperimentare.
Ho tagliato la polpa a quadrotti, dopo aver tolto i semi.
Ho aggiunto dei pomodorini e del tonno al naturale.
Ho completato con anelli di cipolla, semi di zucca tostati, basilico, olio extravergine d’oliva, sale e qualche goccia di aceto bianco.
A me è piaciuto tantissimo: vale davvero la pena provarlo!