Il Luppolo è uno degli ingredienti principali nella realizzazione della birra.
Oltre a conferire il sapore amaro e caratterizzarne l’aroma, il luppolo è anche un ottimo conservante grazie alle sue proprietà antibatteriche.
Nella produzione della birra si utilizzano i coni, ossia le infiorescenze femminili.
In questa ricetta invece si utilizzeranno i teneri germogli.
Zuppa del birraio |
Luppolo
(Humulus lupulus L. Fam. Cannabaceae)
- detto anche “lupo dei salici” da Plinio che notò che i fusti di questa pianta avvolgevano e soffocavano le giovani piante di salice.
- Nomi dialettali:bruscandoli, lupari, reverdixe…li troviamo in tutte le regioni d’Italia.
- Periodo di raccolta da marzo ad aprile.
- Uso in cucina: si raccolgono i germogli appena sbucano da terra, alti circa 10-20 cm, ottimi lessati, o cotti al vapore, nelle frittate, nel risotto, come ingredienti di un ripieno della pasta fresca e per tutto quello che la fantasia suggerisce.
Il loro gusto è molto delicato e leggermente resinoso.
“I medici impiegano molto frequentemente il luppolo e lo fanno entrare in un grandissimo numero di rimedi”
Ed anche Costanzo Felici, medico marchigiano (1525-1585) ne scrive in una lunga lettera” sull’insalata indirizzata ad Aldrovandi “Dell’insalata e piante in qualunque modo vengono per cibo del’homo” (1565)
:” Il lupulo … è pianta che è in grandissimo uso per la medicina, per il magnare, e per il bevare del’homo, chè di esso, cioè del suo fiore, dove è mancamento di vino, ne’ paesi settentrionali, se ne fanno quelle lor cervisie o birre o cerbonee e bevande con orzo, grano o altra misticanza, che non è cattiva bevanda quando è ben fatta e che è fresca.”
Questa ricetta ispirata alla zuppa di birra , biersuppe, in uso in Germania prevede oltre all’utilizzo della birra come ingrediente anche all’uso del germoglio di luppolo selvatico, in una cucina caratterizzata dall’utilizzo delle erbe spontanee che ultimamente sta vivendo una nuova riscoperta.
Ingredienti per 4 persone
- 500 ml di brodo vegetale
- 250 ml di birra “Donna di cuori” di Ibeer
- 300 g di patate
- 200 g di sedano rapa (oppure in totale 500 g di patate)
- 1 porro
- 1 mazzetto di luppolo selvatico
- 250 ml di panna fresca
- 1 tuorlo d’uovo
- burro qb
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- Crostini di pane tostati
- fiori eduli
- parmigiano grattugiato
Prima di tutto preparare il brodo vegetale ( carota, cipolla, patata, zucchina ecc ecc).
In una pentola capiente far rosolare il porro tagliato sottilmente con una noce di burro, unire poi le patate e il sedano rapa tagliati a cubetti, sfumare con un po’ di birra, poi aggiungere il brodo e la restante birra.
Lasciar cuocere a fuoco basso per circa 30/40 minuti.
Nel frattempo sbollentare il luppolo : in una pentola portare a bollore dell’acqua con pizzico di sale, immergere la verdura e appena il bollore riprende scolare e raffreddare in acqua e ghiaccio, tirare su il luppolo e tenere da parte.
Negli ultimi 5 minuti di cottura aggiungere il luppolo sbollentato e poi a fine cottura unire la panna, il tuorlo e aggiustare di sale .
Decorare con fiori eduli ( veronica, violetta, primula…) crostini di pane tostati , un filo di olio e a piacere parmigiano grattugiato e pepe macinato al momento.
Raccomandazioni : si consiglia la raccolta di erbe spontanee con l’aiuto di persone esperte, lontano da ambienti contaminati