Il takoyaki è uno dei piatti più interessanti, famosi e apprezzati localmente della cucina giapponese; originario di Osaka, è oggi diffuso in tutto il Giappone e lo si può trovare sia nei ristoranti che, soprattutto, come street food durante eventi particolari come per esempio il Capodanno.
Si tratta di polpettine di polpo grigliate in una speciale pastella a base di grano. A differenza delle classiche polpette, nel takoyaki il polpo è combinato con altri ingredienti senza essere né sminuzzato, né frullato. Questa particolarità fa in modo che, all’assaggio, il sapore del pesce venga prepotentemente a galla. Il polpo prima di essere pastellato è mescolato con la tempura, benishouga (zenzero marinato) e cipollotto verde e una volta fritte le polpette sono ricoperte di salsa Otafuku. La salsa è nata proprio insieme ai takoyaki e oltre ad acqua, verdure, frutta salsa di soia e altri ingredienti contiene anche glucosio, salsa Worcester ed estratti di ostriche e di sardine che la rendono dolciastra con un retrogusto saporito e quasi amarognolo
Come per tutti i piatti tipici della tradizione giapponese, anche il takoyaki è cotto usando una metodologia particolare che non va assolutamente ad incidere sul costo finale, molto basso. Infatti si usa una sorta di teglia con delle parti concave, che andranno a ospitare la pastella, la quale è fatta scaldare dopo essere stata leggermente unta con un panno di cotone. Quando la teglia è calda, in ogni spazio apposito è versato un mestolo di pastella che è fatta grigliare fino a cottura completa. Per girare le palline di takoyaki sono usate delle speciali bacchette simili a quelle per gli spiedini.
Una volta cotti, i takoyaki vanno consumati immediatamente altrimenti perdono sapore ed è questa la loro particolarità: a differenza di tanti altri piatti giapponesi che richiedono tempo, questi si mangiano anche in piedi in appositi locali dove non sono presenti sedie e tavoli oppure ai mercatini o durante gli eventi.
Fonte:http://www.agrodolce.it/
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