Vrascioli di patate silane

 

L’Italia nel piatto, 2 Luglio 2022: Le patate

Per l’appuntamento di questo mese ho pensato di farvi conoscere una delle tante eccellenze della mia Calabria: le patate silane.

Si coltivano ( ne troviamo già notizie nella statistica del regno di Napoli del 1811) sull’altopiano della Sila cosentina  a circa 1200 metri di altitudine, dove vi sono caratteristiche climatiche particolari e un terreno molto ricco di potassio. Per questi motivi ‘a patata da Sila possiede una percentuale di amido superiore alla media e ciò rende il nostro tubero, di pasta rossa oppure gialla, più nutriente e soprattutto più saporito delle altre patate in commercio. Dal 1998 al 2010 la patata silana ha fatto parte dei PAT della regione Calabria, in seguito è stata riconosciuta come prodotto IGP conquistando il marchio europeo. La sua coltivazione rappresenta una grande risorsa per le comunità locali che sono riuscite a svilupparsi grazie a questo commercio.

Le patate silane si prestano a molteplici usi, sono ottime arrosto ma danno il meglio di sè fritte: ciò è dovuto alla loro pasta consistente. Stavolta io le ho utilizzate nella preparazione dei vrascioli, il nostro stuzzichino più tipico e più gettonato, una di quelle ricette tradizionali tanto semplice quanto appetitosa che fa subito pensare al calore di casa. Il formaggio da usare è il pecorino e contrariamente alle altre crocchette non hanno panatura e hanno una forma sottile e allungata. Scolatele su carta assorbente e servitele come preferite, sia calde che fredde.

 Ingredienti

500 gr di patate silane

50 gr di farina 00

1 uovo

1 cucchiaio di pecorino calabrese

prezzemolo tritato

olio evo per friggere

Preparazione

Lavate bene le patate e successivamente mettetele in una pentola e lessate. Quindi scolatele, pelatele e infine chiacciatele. Iniziate a lavorare l’impasto con le mani e di seguito aggiungete tutti gli ingredienti. Per l’aggiunta della farina regolatevi in base alla consistenza delle patate, allo stesso modo regolatevi con il pecorino soprattutto se è ben stagionato. Prelevate un pezzo di impasto con le mani unte d’olio e formate i vrascioli dandolgli la tipica forma allungata. 


Intanto mettete sul fuoco una padella con olio evo e quando è caldo ma non bollente friggete i vrasci facendo attenzione a non colorirli troppo.


Non vi resta adesso che gustarli, caldi o freddi sono buoni comunque. Creano dipendenza, sappiatelo.



E adesso andiamo a curiosare nelle altre cucine d’Italia

Valle d’Aosta: Patate con le pere all’uso della vallata del Gran San Bernardo https://www.delizieeconfidenze.com/2022/07/patate-con-le-pere-alluso-della-vallata-di-gran-san-bernardo.html
Piemonte:
Trentino-Alto Adige: Polenta di patate concia della Val di Ledro
https://profumiecolori.blogspot.com/2022/07/polenta-di-patate-concia-della-val-di.html
Friuli-Venezia Giulia: cupolette di patate ripiene al Montasio e pancetta, con crema di zucchine http://www.lagallinavintage.it/2022/07/cupolette-di-patate-ripiene-al-montasio.html
Veneto: Polenta “considera”, polenta di papate di Rotzo https://www.ilfiordicappero.com/2022/06/polenta-considera-di-patate.html
Umbria: Patata rossa di Colfiorito IGP – ricette dall’antipasto al dolce https://www.dueamicheincucina.it/2022/07/patata-rossa-di-colfiorito-igp-ricette-dall-antipasto-al-dolce.html
Molise: Focaccia di patate alla molisana https://tartetatina.it/2022/07/02/focaccia-di-patate-alla-molisana/


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