Quando infilavo tubetti di pasta come fossero perle. Li coloravo delle tinte pastello che adoravo già da bambina. Ci creavo collane lunghissime e le attorcigliavo al collo o ai polsi, per sentirmi regina speciale di un mondo di fate e folletti.
Quando, ogni estate, petali di rose e margherite diventavano i piatti speciali del ristorante che ricreavo nel cortile della casa al mare di mia nonna. La salsedine che riempiva l’aria e i miei capelli sempre spettinati dal vento.
Quando non vedevo l’ora arrivasse il Natale per andare dagli zii a Torino, per passare i pomeriggi in casa a impastare amido di mais e acqua, a sporcarmi le punte delle dita di colori.
Quando mi sedevo accanto a mia nonna per vederla intrecciare fili di lana e farne uscire le sciarpe che ci avrebbero riscaldato l’inverno.
Quando restavo col naso attaccato al forno a vedere crescere quell’impasto che mia madre mi aveva insegnato a preparare.
Ho sempre amato trasformare, giocare con le cose e inventarle da capo, quasi avessero voglia di sentirsi nuove. Amavo mettere le mani in pasta, colorare e lasciare impronte di me.
Ho sempre amato giocare con le parole, sentirne il suono e ripeterle fino a sentire che mi riempivano la bocca.
Ho sempre amato mescolare insieme le diverse realtà che mi appartengono.
Ho sempre amato unire le storie che sono stata e i posti che ho visitato.
Ho sempre amato immaginare e inventare il mio futuro, creare dialoghi che avevano luogo solo nella mia fantasia, come stessi scrivendo un copione che forse un giorno avrà vita propria.
Mi sono immaginata in un casale nel mezzo della campagna toscana, a raccogliere i sapori della primavera e a unirli a quello che imparo ora, a quello che sono ora.
Ho immaginato che una panzanella potesse innamorarsi del colore delle fave e dei piselli, vedere dei fiori in un carciofo e parlare romano come una lattuga. Ho immaginato tutto questo in una ciotola, che potesse parlare al sole che illumina la mia casa nelle ore più calde e l’ho sentita parlare di felicità.
VIGNARELLA PANZANELLA DI FAVE, PISELLI, CARCIOFI E LATTUGA
INGREDIENTI per 4 persone
6 fette di pane raffermo
100 g pisellini freschi
100 g fave fresche
2 carciofi mammole
½ cespo di lattuga romana
1 cipollotto
4 cucchiai di olio extravergine
Succo di limone
Mentuccia
Sale e pepe
Mettere le fette di pane in una terrina. Bagnarle con acqua e limone, non facendole inzuppare troppo. Quando si saranno ammorbidite, spezzettarle. Mondare le verdure: tagliare a spicchi i carciofi e metterli in acqua e limone; spezzettare a mano la lattuga romana; tagliare a rondelle i cipollotti. Mescolare le verdure al pane e condire con sale, pepe, mentuccia, limone e olio extravergine d’oliva.
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