Come ben sapete, sono una grande fan delle tradizioni e dei piatti tipici regionali. Da tempo, nei mie viaggi di lavoro o altro, cerco sempre di consigliarvi posti da non perdere. Questa volta vi parlo di un ristorante e di una storia iniziata ben sessanta anni fa: "'A figlia d'ò Marenaro".
Luogo storico a via Foria, a due passi dall'orto botanico, dove troviamo la Signora Assunta, titolare ed anima del ristorante, che porta avanti le tradizioni culinarie napoletane, lasciandole intatte, e raccontandole con la sua veracità.
Affiancata dal figlio Giuseppe, le sue radici affondano in un grande pentolone di brodo di polpo, che con gli anni, hanno perfezionato al meglio. Io oggi ho avuto l'occasione di vederlo preparare e anche di assaggiarlo, una cosa davvero squisita. "Pulizia, qualità e tanto cuore" questo è il motto che sentirete spesso "cantare" dalla signora Assunta e dal suo staff. In queste tre parole cerca di descivere al meglio il suo essere. E' un luogo in continua evoluzione, la ricerca della materia prima è sempre costante e la qualità del pesce e indiscussa. La sua grande vetrina viene riempita anche più volte al giorno con pesce freschissimo.