Un fragrante piccolo panino


La tigella


Anche se ho vissuto un anno  in Francia , non ho dimenticato le mie origini .
Sono nata a Bologna in Italia e cresciuta con la cultura del buon cibo , dei gusti forti ,  di una  qualità sempre al massimo e dopo……. non ti accontenti ad esempio di comprare solo un pezzo di Parmigiano Reggiano  , ma cerchi quello delle vacche rosse e con una stagionatura minima di tre anni .
Quando cucini ricerchi sempre un risultato migliore , insegui un sapore ben preciso e fino a che non l’hai ottenuto non ti fermi . 

In Emilia ci sono alcune ricette  cosiddette conviviali , perchè si fanno solo se ci sono tanti amici o comunque non al disotto delle sei persone , una di queste è la tigella montanara .

 Fragrante piccolo rotondo panino imbottito con salume e formaggio tenero

La tigella
dal latino tegere ( ricoprire ) con il tondo disco di terra refrattaria la pasta cruda della tigella , avvolta tra due foglie di castagno , da cuocere nel camino a legna : 

i dischi di terra realizzati con argille resistenti alle alte temperature , erano incisi con delle decorazioni , tra le più comuni una stella a sei punte , ma nelle case più nobili erano riportati gli stemmi familiari . Questi dischi venivano sovrapposti accanto al fuoco in pile piuttosto alte alternando tigelle  e foglie di castagno che cedevano aroma e umidità


La tradizione montanara , dalle colline è poi scivolata a valle e dalla tradizione si è passati all’ innovazione , usando per la cottura una speciale padella e il fuoco sempre pronto del fornello . 

E’ una padella di ghisa molto affascinante , ma penso si  possa trovare solo in Emilia Romagna e neanche in tutte le città , potete comunque usare una padella anti aderente o un altra sorta di tegame che possa assomigliarvi , Per esempio negli Stati Uniti ho visto una padella elettrica per fare i pancake che sicuramente poteva andare benissimo per cuocere le tigelle , quindi lavorate di fantasia qualcosa sono sicura troverete …..




la tigelliera
Tradizionalmente la tigella viene consumata calda appena cotta , aperta a metà e farcita con il famoso “pesto” ovvero un battuto di lardo , aglio , rosmarino e Parmigiano .

L’ alternativa è preparare un grande piatto di salumi di ogni tipo , salame prosciutto pancetta ecc.. e formaggio molle da spalmare che può essere stracchino o squacquerone : 

Ognuno potrà scegliere come farcire il goloso panino , ma ricordatevi chi sta ai fornelli non mangia perchè il rischio di bruciare la tigella nella cottura è dietro l’ angolo .

Godetevi l’applauso finale e mettetene da parte un paio , vi rilasserete dopo !

Ricetta per 12/14 tigelle

  • 250 gr di farina 00
  •  un cucchiaino da caffè di lievito secco per torte salate
  • oppure un cucchiaio di bicarbonato in polvere
  • 150 gr di latte tiepido
  • 10 gr di sale fino

Preparazione 

Impastare tutti gli ingredienti fino a formare un panetto morbido che lascerete riposare coperto con una pellicola per circa 1 ora .
Con l’aiuto di una bilancia dividere l’ impasto in tante piccole palline di circa 45 gr di peso , lavorare tra i palmi le palline fino a che non vi siano crepe e nel frattempo mettere a riscaldare la padella a fuoco medio .
Quando la tigelliera è ben calda da entrambi i lati aprire e posizionare i primi panetti , chiudere e cuocere circa 3/4 minuti per parte , attenzione perchè con il tempo la tigelliera diventa più calda e quindi il tempo di cottura diminuirà

                    



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