Tutti in pista…c’è la pasta!

Non manca mai sulla propria tavola ed accontenta proprio tutti: la pasta ha quel sapore unico e quella consistenza cremosa davvero imbattibili, che la rendono un alimento apprezzato praticamente all’unanimità.
Ciò grazie anche al suo essere estremamente versatile, così da permettere diverse creazioni culinarie, da quelle più semplici a quelle più articolate, in base al gusto personale ed alla maggiore o minore attitudine ai fornelli. Senza contare poi le infinite personalizzazioni attuabili, per quella che è la propria fantasia e voglia di sperimentare.
Alcuni piatti a base di pasta rappresentano indiscussi must, autentici simboli di italianità che non possono mancare all’appello, e sono da provare almeno una volta nella vita perché espressione delle tradizioni legate ai territori in cui hanno avuto origine e di una genuinità fatta di pochi e semplici ingredienti, con i quali ottenere una vera e propria esplosione di gusto.
Cacio e pepe, ad esempio, sono i componenti di una ricetta super famosa e super saporita, a cui è impossibile dire di no.

La pasta cacio e pepe, un intramontabile cult

La si potrebbe definire una sorta di istituzione, di icona, che non perde mai il suo appeal, tanto è buona e gradita. La pasta cacio e pepe è un piatto caratteristico di una città unica come Roma, che è grande e maestosa ma al contempo sincera e spontanea. Ed infatti le radici di questo piatto sono quelle di una pietanza povera, nata ai tempi della transumanza, quando i pastori dovevano spostare il gregge per lunghi tratti e riempivano per tal motivo le proprie bisacce con alimenti che si conservavano a lungo. Tra questi vi erano cacio e pepe in grani, appunto, e un buon quantitativo di spaghetti essiccati preparati a mano con acqua, sale e farina. Il cacio – allora un formaggio di uso comune, oggi, invece, il pecorino – deperiva lentamente e con la pasta assicurava il corretto contributo di carboidrati e calorie, mentre il pepe era di aiuto per proteggersi dalle basse temperature.
Diffusosi con il trascorrere del tempo dalla campagna laziale sino ai monti abruzzesi ed umbri, questo semplice ma ghiotto piatto impiegò davvero poco tempo a trasformarsi da pasto semplice e – per così dire – improvvisato – a pasto tipico delle osterie romane che lo servivano secco, intorzato, spingendo i clienti a bere parecchio vino per mandarlo giù (un ottimo modo per incrementare gli affari).

Come cucinare la pasta cacio e pepe

A tutti gli effetti parte integrante non solo della cucina romana ma di quella nazionale, la pasta cacio e pepe è una ricetta che a dispetto dei pochi ingredienti contemplati si rivela piuttosto complessa nella sua realizzazione.
Il buon esito si deve infatti ad una precisa mantecatura degli ingredienti, al fine di ottenere una cremina densa ma allo stesso tempo non asciutta, che amalgami tutti gli elementi con gusto e leggerezza.
Affinché ciò si verifichi, è necessario che una giusta dose di acqua di cottura si alterni al pecorino, situazione raggiungibile ultimando la cottura della pasta in padella, affinché la pasta stessa possa rilasciare l’amido occorrente per fondere con il condimento.

La pasta: quale adoperare?

Il piatto della tradizione prevede gli spaghetti, ma possono utilizzarsi anche i rigatoni ad esempio, o i tonnarelli, pasta fresca all’uovo simile agli spaghetti, ma dalla sezione quadrata e dallo spessore più corposo.
Ad ognuno la versione che più preferisce, anche rivisitata. Il risultato finale, in ogni caso, sarà sempre quello di un piatto goloso e indimenticabile per il palato, che non deluderà mai. Buon appetito!

spaghetti cacio e pepe

L’articolo Tutti in pista…c’è la pasta! proviene da L'Appetito Vien Leggendo.

Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]