Era il lontano 2013 quando il giorno di San Valentino ho deciso di aprire questo blog. Negli ultimi anni i social network come Facebook e Instagram hanno preso il sopravvento, tutto è diventato più veloce e si è perso un po’ dello spirito iniziale del blog, che per me rimane comunque al primo posto tra i miei mezzi di comunicazione preferiti. Forse i social negli anni cambieranno, ce ne saranno di nuovi, ma il blog rimane la mia certezza.
Quando ho iniziato non avevo nessuna coscienza e conoscenza del mondo del blogging. Da lettrice di blog non ero consapevole di cosa ci fosse dietro ad un post. Ho sempre avuto la passione per la condivisione e per la scrittura. Faccio outing: anni prima, esattamente nel 2009, ho aperto il mio primo blog, un fashion blog. Sì avete capito bene, un blog di moda. In realtà non è mai decollato, l’ho aperto e trascurato. Ma questa è un’altra storia che prima o poi vi racconterò.
Il blog è un po’ come una palestra, per ottenere i risultati ci vuole costanza. Ci vuole tanta passione e originalità, bisogna affidarsi al proprio istinto. Se in passato mi “disperavo” perché non riuscivo a dedicagli molto tempo, oggi ho capito che è stata la mia fortuna. Da sempre (anche nella vita) sono per la qualità, e non per la quantità, così quelle volte che riesco a dedicare del tempo alle ricette e ai miei progetti, lo faccio con la passione e l’attenzione che meritano.
Dopo 4 anni ho la casa piena di props (le amiche foodblogger sanno bene di cosa parlo), dai piatti alle posate, pentole, padelle, sfondi per le foto di tutti i tipi, marmo, pittura, legno, alcuni riciclati da chissà cosa, altri presi chissà dove.
Grazie al blog ho avuto la fortuna di viaggiare, confrontarmi, crescere professionalmente, collaborare a progetti bellissimi come curare le ricette di un volume della collana di libri di Cucina Naturale per un’importante casa editrice italiana. Ci sono ancora tanti sogni, e un libro tutto mio che rappresenti al 100% Biancavaniglia è ancora tra i primi posti… chissà un giorno.
Non credo sia un caso se ho scelto proprio il giorno di San Valentino per aprire questo blog. Nell’archivio del blog ci sono un po’ di ricette a tema, come il Plumcake con il cuore che anche quest’anno è stato fatto e rifatto da molte di voi.
Per festeggiare i 4 anni di Biancavaniglia ho pensato a questa torta che da tempo era nella lista dei dolci da provare. E’ una torta “senza”: senza uova, senza burro, senza lattosio. Golosa ma leggera, con un ingrediente segreto nell’impasto: la barbabietola rossa.
La ricetta è tratta dalla mia torta vegana al cacao e zucca e riadattata per l’occasione. Se volete realizzare una versione classica con uova e burro, nelle note della ricetta troverete come sostituire gli ingredienti.
250g
di farinadi farro e integrale
300g
di barbabietola rossaprecotta
160g
di zucchero di canna
15g
di semi di lino
9cucchiai
di acquacalda
140g
di olio di coccoo altro
30g
di cacao amaro
8g
di lievitoin polvere
100g
di cioccolato fondente
120g
di latte vegetale
unpizzico
di sale
1/2
bacca di vaniglia
160g
di cioccolato fondente
2cucchiaini
di olio di cocco
2cucchiaini
di barbabietolain polvere
cioccolato fondentea scaglie
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Mettete i semi di lino nel mixer e azionate fino a ridurli in polvere. Aggiungete l’acqua calda e azionate nuovamente il mixer per un paio di secondi e lasciate riposare il composto per almeno 5 minuti fino a quando avrete ottenuto un composto gelatinoso.
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In una ciotola aggiungete lo zucchero, il composto dei semi di lino, l’olio di cocco riscaldato (liquido) e mescolate energicamente con un frusta a mano. Aggiungete a questo composto anche la barbabietola precotta grattugiata in precedenza, i semi della vaniglia ed un pizzico di sale. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
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Aggiungete anche le farine, il cacao, il lievito setacciati alternando con il latte vegetale.
Infine aggiungete anche il cioccolato sciolto a bagnomaria e mescolate.
Versate il composto in una tortiera oleata ed infarinata di 22 cm e mettete in forno preriscaldato a 180° C per circa 50 minuti.
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Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e aggiungete anche l’olio di cocco. Versate sulla torta precedentemente raffreddata. Decorate la torta con scaglie di cioccolato fondente e polvere di barbabietola.
Per la polvere di barbabietola rossa mettete le fettine di barbabietola cruda nell’essiccatore, pestate nel mortaio (o nel mixer) e infine setacciate con l’aiuto di un colino. Io l’ho “tagliata” con dello zucchero a velo per renderla più dolce.
Questa è una torta vegana, ovvero priva di ingredienti di origine animale (senza: uova, lattosio, burro). Se volete realizzare una versione classica vi basterà sostituire i seguenti ingredienti:
15 g di semi di lino + 9 cucchiai di acqua calda = 3 uova
140 g di l’olio = 175 g di burro
latte vegetale = il latte vaccino
Buon San Valentino!