Per la verità sarebbe un piatto autunnale , ma quest’anno maggio sta facendo i capricci. Sembra di essere a marzo con quel sole che spesso si nasconde dietro nuvoloni neri che non promettono nulla di buono e quel vento fastidioso che in serata diventa freddo. Comunque mai sottovalutare i vecchi proverbi – Maju, non cangiari saju - dice sovente mia mamma quando ai primi tepori iniziamo a spogliarci. E mai come quest’anno è vero. Oppure forse abbiamo la memoria corta?
Ritorniamo però a questo appetitosissimo e robusto piatto che avevo voglia di provare, non tanto per i porcini che avevo congelato quanto per assaggiare “u buhjularu ” ormai maturo. Come riportato già qui “u buhjularu” non è altro che un gustoso maiale striato di rosa, di produzione esclusivamente artigianale e ciò non gli permette di avere la denominazione DOP. Di forma tipicamente triangolare, il salume ha un peso che non supera i tre chili e un sapore salato tendente al piccante. Una caratteristica importante è la presenza della cotenna da un lato.
Ingredienti
200 gr di funghi porcini surgelati
100 gr di guanciale
200 gr di polpa di pomodoro
1 scalogno
sale q.b.
prezzemolo
peperoncino
olio evo
300 gr di tagliatelle
Preparazione
Versate l’olio in una padella ampia e unite lo scalogno, il peperoncino e il guanciale.
Quando saranno stufati aggiungete i porcini ancora surgelati e fate cuocere per 10 minuti a fuoco moderato e con il coperchio. Mettete poi la polpa di pomodoro, salate e continuate la cottura fintanto che l’olio non verrà a galla.
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e fatela saltare per qualche minuto nel sugo di funghi e guanciale. Servite la tagliatelle con prezzemolo tritato e ricotta salata.