Una mia cara amica, che chiameremo Scarlett non perché sia il suo vero nome, ma perché è con questo pseudonimo che è nota ai più, va in giro dicendo che io farei “la pasta aglio e olio con l’uvetta”. Come vedrete dalla ricetta sotto, si tratta di una grossa semplificazione della faccenda. Non avendo mai ricevuto un nome questo piatto rabberciato coi rimasugli di una casa a lungo disabitata, mi permetto di dedicarglielo, sicuro che non le spiacerà essere associata ad una pietanza particolarmente facile e indubbiamente appetitosa, seppur priva di ogni raffinatezza.
Rossella O’Hara, Scarlett O’Hara nell’originale, interpretata da Vivien Leigh. Un personaggio forte e volgare, come questa ricetta.
- Spaghetti: 250 grammi
- Capperi sotto sale: due cucchiai
- Uvetta: due cucchiai scarsi
- Filetti di alici sott’olio: tre o quattro, oppure una sardina sotto sale
- Aglio: tre spicchi
- Briciole di pane o pangrattato: tre o quattro cucchiai
- Un piccolo peperoncino fresco, oppure peperoncino in polvere o fiocchi, a seconda dei gusti
- Prezzemolo fresco: alcuni rametti, facoltativo
- Origano essiccato: due bei pizzichi, facoltativo
- Olio di oliva extravergine: cinque o sei cucchiai
- Concentrato di pomodoro: mezzo cucchiaino, facoltativo
- Aceto: un cucchiaio, facoltativo
- Sale
La ricetta è per due. Per prima cosa, mettete a bollire gli spaghetti, ché la preparazione del condimento è questione di cinque minuti.
Tritate abbastanza finemente l’aglio e il peperoncino. Lavate i capperi dal sale assieme all’uvetta (in modo che questa si bagni) e tritateli grossolanamente assieme al prezzemolo. In un padellino fate soffriggere aglio e peperoncino nell’olio, fino a che il primo non inizia ad essere dorato. Aggiungete subito i filetti di alice, i capperi, l’uvetta, il prezzemolo, l’origano e, se li volete, il concentrato di pomodoro e l’aceto. Fate soffriggere a fuoco basso, mescolando, fino a che le alici non si spappolano completamente, poi spegnete e allontanate dal fuoco.
Mettete le briciole di pane in un altro pentolino (non antiaderente, si surriscalderebbe). Tenetelo sul fuoco medio, scuotendo spesso, fino a che il contneuto non si colora di un bel bruno avana. A questo punto, fate raffreddare immediatamente bagnando il fondo del pentolino con acqua; se non lo faceste, probabilmente brucereste tutto. A scanso di equivoci: va proprio bagnato il fondo, non ci va versata acqua dentro!
Una volta cotti gli spaghetti, conditeli con il contenuto del primo pentolino e cospargeteli col pan tostato e servite immediatamente. Non ho dubbi che sarebbe buona anche con l’aggiunta di pinoli o altra frutta secca tostata oppure con olive o pomodori secchi.