Risotto di casa con zafferano e polvere di liquerizia

…Chi mi conosce lo sa…son sempre restia a dire come faccio il risotto e non condivido mai una ricetta, questo perché ne sono molto gelosa ma  complice l’occasione di poterlo pubblicare sul portale di Risoitaliano.eu per omaggiare mio papà e mia mamma, mi son decisa, questo è il mio risotto di casa con l’aggiunta di un ingrediente particolare.
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Ingredienti per 2 persone 

1 pugno di riso varietà baldo a persona più uno per la pentola
½ scalogno
1 cucchiaio di olio
1 noce di burro
750 ml di brodo vegetale già salato
½ bicchiere di vino bianco
1 bustina di zafferano italiano
1 mestolo di legno bucato nel centro così il riso non si offende mentre lo girate
1 cucchiaio da caffè di polvere di liquerizia
Il riso baldo sconosciuto ai più è un riso recente nato nel 1977 da un incrocio tra Arborio e Stirpe 136, la sua caratteristica è quella di assorbire i condimenti e rilasciare amido in cottura.

Preparazione: 
Tritare lo scalogno, scaldare il brodo.

Per il risotto: per rosolare lo scalogno in olio e 1 noce di burro finché non imbiondisce, mettere il riso e tostare per 2 minuti, sfumare col vino bianco, una volta evaporato il vino spegnere la fiamma, mettere il coperchio e lasciar riposare per almeno un 15 minuti per far sì che il chicco prenda i sapori.
Poi riaccendere il fuoco e aggiungere poco alla volta il brodo bollente, il riso baldo cuoce in 17 minuti, ai 13 minuti di cottura aggiungo lo zafferano, io non manteco il risotto con il Baldo perché rilascia molto amido in cottura e questo fa sì che si crei una cremosità tutta sua.

Impiattamento: piatto caldo, versate 1 mestolo e mezzo di risotto a piatto e spolverare poca liquerizia in polvere, il sapore amarognolo della liquerizia ha un effetto “sgrassante” sul risotto.

Io e il riso…una storia di famiglia
Vengo da una famiglia di coltivatori di riso in Lomellina provincia di Pavia, per me ogni risotto non è un semplice risotto fine a se stesso ma il tramandare la storia della mia famiglia.
Il risotto l’ho imparato da mio papà Lomellino DOC (mia mamma ha origini venete e fa un risi e bisi da paura) fin da piccola osservavo i gesti nel prepararlo e memorizzavo i profumi della tostatura, infinite volte alzavo il coperchio per annusare i profumi e osservavo la magia compiersi, io osservavo tutto il processo del riso, dalla semina alla tavola e non ho mai sprecato un solo chicco. Si dice che ognuno ha la sua mano per fare il risotto invece il mio è esattamente uguale a quello di mio papà.


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