La mia prima trippa fu di rana pescatrice: con il pomodoro, piccantina, mi ha conquistato in un boccone. Da allora è stato grande amore. Ma a delle condizioni: la trippa deve essere ben lavata, tagliata sottile e, naturalmente, ben cucinata. In bianco o al sugo di pomodoro. Voi quale preferite?
Ingredienti: 1 kg di trippa pre-bollita, 1/2 litro di passata di pomodoro, 2 carote, 2 coste di sedano, 1 cipolla, 1 peperoncino, 1 rametto di rosmarino, 1 foglia di alloro, 5 foglioline di menta, 1 bicchiere di vino bianco, 40 gr di burro, concentrato di pomodoro, pecorino grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale, pepe.
Trito gli odori e in due pentole distinte preparo lo stesso soffritto con olio extravergine d’oliva, peperoncino e il trito. Per la versione in bianco aggiungo una noce di burro. Aggiungo nelle padelle la trippa. Poi vado avanti così… Per la versione con il sugo, appena la trippa si fa un po’ rosolata aggiungo la passata di pomodoro, qualche fogliolina di menta, aggiusto di sale e pepe e lascio cuocere per circa 40 minuti a fuoco lento. Per la versione in bianco, aggiungo alla trippa in padella un paio di mestoli di brodo vegetale, aspetto che si ritiri, quindi sfumo con il vino bianco. Aggiungo il rosmarino e l’alloro e lascio cuocere per 40 minuti. Una volta cotte spolvero su entrambe le versioni pecorino grattugiato.
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