Oggi riparte la rubrica L’Italia nel piatto e riparte alla grande celebrando Sua Maestà: il Pomodoro, verdura estiva per eccellenza che colora di rosso i nostri piatti e dona la sua leggera acidità alle nostre ricette estive.
Piacenza, la mia città, in Emilia Romagna, è leader nella coltivazione del pomodoro con più di 10000 ettari di terreno coltivato con questo ortaggio nel 2020 e grazie alle sue industrie conserviere porta a lavorare un numero elevato di lavoratori stagionali in questi comparto. Pensate che la prima fabbrica di conserva fu aperta nel 1906 a Rivergaro, l’impianto consisteva di una bolla, una bacinella, una autoclave e di una caldaia con motrice a vapore e accessori, su un progetto della casa di costruzioni meccaniche di Milano. I primi due anni furono di prudente sperimentazione. Poi si andò via via migliorando tanto da creare un marchio “SOLE”, veniva venduta anche all’estero: Inghilterra, America del Sud e America del Nord. Vi erano occupati una quarantina di operai, ma superate alcune difficoltà durante la prima guerra mondiale, nel 1918 fu incorporata ad un’altra industria, sempre della zona.
Se siete curiosi dell’argomento vi lascio un link interessante (qui), ma volevo sottolineare che noi piacentini, forse perchè siamo stati dei pionieri in questo ambito, o forse per la coltivazione, molto presente, abbiamo addirittura creato una fiera a Podenzano, il Tomato Festival, arrivata alla 24esima edizione nel 2019; quest’anno purtroppo, causa Covid, non si è tenuta.
Ma passiamo alla ricetta, questi pomodori gratinati sono una tipica ricetta romagnola, che però viene preparata anche qui, quando in estate si ha grande abbondanza di questa verdura, sono ottimi come contorno, si abbinano a tutto, carne, pesce, ma possono essere presentati anche come antipasto.
Saporiti e gustosi, grazie alla presenza di quella golosa crosticina piacciono proprio a tutti, peccato che a volte, soprattutto i bambini, prediligono la farcia lasciando nel piatto la verdura.
Ingredienti per 2 persone
4 pomodori
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 fetta di pane raffermo
1 cucchiaino di timo tritato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio, schiacciato
sale
Scaldare il forno a 200 °C o scaldare una piastra in ghisa, così da tostare il pane. Quando sarà freddo togliere le croste e, mettetelo in un mixer con l’aggiunta di timo, prezzemolo, olio e aglio, quindi azionare per mescolare. Unire il formaggio.
Tagliare a metà i pomodori, togliere i semini, aggiungere un pizzico di sale e metterli a scolare in un colapasta per circa 20 minuti. Riprenderli, asciugare leggermente l’interno e posizionarli in una pirofila da forno unta con un filo di olio. Distribuire la farcia aromatizzata, ultimare con un filo di olio. Cuocere in forno per 15-20 minuti fino a quando il condimento non risulti croccante e leggermente dorato.
Ecco le ricette che propongono le altre regioni d’Italia, con questo ingrediente regale
Valle d’Aosta: Pomodori ripieni di salada de toussen
Lombardia: Sugo alla Varese
Trentino-Alto Adige: Fagioli en bronzon
Friuli Venezia Giulia: Uova in funghetto
Veneto: Scampi alla busera
Emilia Romagna: Pomodori gratinati alla romagnola
Liguria: Tris di pomodori
Toscana: Salsa di pomodoro toscana (pomarola)
Umbria: Schiacciata al pomodoro
Lazio: Sugo all’amatriciana
Abruzzo: La Ciabbotta abruzzese
Molise: Le sagne de la Madonna
Puglia: Pomodori scattarisciati
Campania: Antipasto di pomodori
Basilicata: Uovo fritto con bucce di pomodoro
Calabria: Zippuleria
Sardegna: Focaccia di Teulada
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