Oggi polpo e patate, una ricetta che non ho mai pubblicato, perché mi è sempre sembrata troppo facile, quasi scontata. Ma visto che dietro questo piatto c’è una bellissima storia d’amore e il diretto interessato, si è sorpreso che non l’abbia mai raccontata, eccoci qui. Effettivamente, ogni anno ho pubblicato le storie d’amore degli amici (qui, qui, qui e qui), il Gioco di San Valentino (qui, qui e qui), ma non ho mai pubblicato la storia di Federico. Eppure, un po’ del merito della nascita di questa storia è mio.
Federico
Federico è un venditore di una grossa azienda della nostra zona. Il classico personaggio che vende frigoriferi agli eschimesi. Un bel ragazzo, sfrontato, simpatico e con una dialettica che avrebbe convinto qualunque donna ad uscire con lui. Si direbbe un tipo fortunato, ma prima o poi per tutti nella vita arriva uno scoglio che non riesci a scavalcare. Il suo scoglio si chiamava Claudia. Una bellissima ragazza, mora, occhi verdi, simpatica, sveglia, ma interessata a Federico, quanto posso esserlo io alla carne in scatola.
Dopo mesi di corteggiamento serratissimo, lui sembrava un cucciolo abbandonato, ma lei non se lo filava. Anzi peggio, lo trattava da amico.
La cena con gli amici
Non ricordo per quale occasione, Federico mi ha chiesto di cucinare una cena per un gruppo di suoi amici, alla sua casa in campagna. La sera dell’evento, man mano che gli amici arrivavano, passavano dalla cucina, a curiosare e così ho conosciuto Claudia. Una ragazza davvero bella, ma non era quello che spiccava in lei, la sua simpatia e il suo modo amabile di porsi con le persone la metteva suo malgrado, sempre al centro dell’attenzione. Lui la guardava come un appassionato d’arte guarda la Gioconda, la adori, ma sai che non la potrai avere, potrai solo guardarla da distanza di sicurezza.
La cena, tipica estiva era fatta da tanti piatti quasi tutti freddi, così ho posizionato i dolci sul buffet, ripulito e me ne sono andata abbastanza presto. Al mattino ricevo un sms di Federico. “Grazie è stata una bellissima cena. Era tutto buonissimo”. Per me era sufficiente, non c’era altro da aggiungere. Due giorni dopo, mi chiama chiedendomi lezioni private di cucina. Così alla prima chiedo il perché e lui mi spiega che Claudia alla cena, ha detto che adora mangiare, ma che non è capace di cucinare. “Voglio sorprenderla con una cena fatta da me!”
Le lezioni di cucina
Ero ammirata dall’impegno, Federico, non aveva mai cucinato, nonostante fossero anni che viveva da solo. Era un gran frequentatore di ristoranti, ma in cucina era un disastro. Così ho pensato che servivano cose semplici da fare ma d’effetto. Uno dei primi piatti che gli ho insegnato è stato polpo e patate. Ed è stato proprio quello che lei ha subito amato.
Stasera cucino io
Dopo un mesetto Federico la invita a cena, dicendo che avrebbe cucinato lui. Claudia ha accettato subito, convinta che non avrebbe mangiato bene, ma che si sarebbe divertita a vedere i gran casini che lui avrebbe combinato in cucina. Si è pure offerta di darle una mano. Lui ha accettato, ma quando Claudia si è presentata la cucina era impeccabile, la tavola apparecchiata come nelle riviste, con candele, vino. E’ rimasta incantata. Quello che lei non sa è che per quella cena io ho supervisionato ogni mossa di Fede, il vino l’abbiamo scelto con un amico sommelier e che tovaglia damascata e piatti e bicchieri erano stati noleggiati.
Il piatto che l’ha colpita è stato il polpo con le patate, dove lui ha raccontato tutto ciò che gli avevo spiegato sul polpo, la sua cottura, i luciani e la pesca con l’anfora. “Io pensavo di prendere il polpo, buttarlo in acqua e farlo bollire!” ha esordito lei! Sicuramente lui l’avrà guardata con la faccia indignata da esperto. Comunque i dettagli non li conosco, ma quella cena ed il polpo con le patate sono state fatali.
Oggi sono una coppia allietata da due bambini bellissimi: galeotto fu il polpo.
I segreti dell’insalata di polpo e patate
La ricetta è una garanzia, pochi ingredienti di qualità e alcuni piccoli segreti. Un polpo fresco, possibilmente pescato nel mar Tirreno, la cottura del polpo senz’acqua come dicono a Napoli: “O purp se coce dint’all’acqua soja”!
Così il polpo resta tenero al morso, ma nello stesso tempo corposo, conserva la sua integrità e non si spella. Le patate non si bollono in acqua, ma si cuociono a vapore. Così anche loro mantengono integrità e sapore. Il condimento se staziona un po’ d’ore sulla pietanza, arricchisce il tutto e amalgama i sapori, regalandoci un piatto superbo in ogni stagione e adatto ad ogni occasione.
Polpo e patate
Ingredienti
- 1 kg di polpo
- 750 g di patate
Per l’emulsione
- 8 cucchiai d’olio extra vergine di oliva
- 1 pizzico di sale
- q.b. di pepe
- 1 spicchio d’aglio grattugiato
- Un mazzettino di prezzemolo
Istruzioni
Per il polpo
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Far scaldare una pentola con il fondo spesso, di una dimensione tale, che il polpo sia circa 1/3 della capienza complessiva del recipiente.
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La pentola è scaldata a sufficienza, se gettando una goccia d’acqua, questa non asciuga subito, ma si trasforma in una “pallina” d’acqua che corre sul fondo della pentola finché non si dissolve.
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Appena la pentola è pronta, inserire il polpo e chiudere con il coperchio. Abbassare la fiamma al minimo.
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Dopo qualche minuto, scuotere la pentola per verificare che si stia formando il liquido. Se ciò accade, calcolare i 40 minuti di cottura.
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Trascorso il tempo, aprire la pentola e verificare la cottura, infilzando il polpo con una forchetta. Se è cotto chiudere di nuovo la pentola e lasciarlo raffreddare nella sua acqua se intendete mangiarlo freddo, ad esempio in insalata. Se invece intendete consumarlo caldo, lasciatelo in acqua 10-15 minuti, sempre coperto con il suo coperchio, il tempo che la carne distenda le sue fibre e servirlo.
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L’acqua che resta va conservata per qualunque cottura del polpo, o per scaldarlo, ma è ottima per risotti, cous cous o per saltare la pasta.
Per le patate
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Inserire le patate nel cestello del vapore, dopo averle lavate con la buccia sotto l’acqua corrente e spazzolate con uno spazzolino da verdura.
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Inserire il cestello nella pentola con l’acqua per il vapore e far cuocere le patate per 30 minuti.
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Io le cuocio nel Bimby, ma il risultato è identico.
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Trascorso il tempo di cottura, lasciar raffreddare le patate oppure servirle dopo 10-15 minuti per una insalata tiepida. Pelarle, tagliarle e condirle con l’emulsione.
Per l’emulsione
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In un recipiente alto riunire tutti gli ingredienti e frullare.
Comporre il piatto
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Quando il polpo è pronto e le patate pure, tagliarli a tocchetti e condire con l’emulsione.
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