La primavera si avvicina e nelle campagne iblee si vedono spuntare i primi ciuffi profumati di finocchietto selvatico. Ingrediente principale della famosa pasta con le sarde siciliana, è molto presente nella nostra cucina: come aroma nelle zuppe di legumi, negli insaccati, come protagonista nelle polpettine che vado a presentarvi.
Il mazzetto appena arrivato a casa grazie al mio papà che è andato a cercarmelo. Ripulisco dalle parti più esterne e faccio sbollentare in acqua salata.
Scolo, lascio raffreddare e lo tagliuzzo finemente a coltello.
Non vi indicherò i pesi perchè si va ad occhio: aggiungo una manciata di caciocavallo grattugiato, uova, pangrattato quanto basta a formare un impasto compatto, uva sultanina precedentemente ammollata e pinoli. Amalgamo bene il tutto e formo con le mani delle polpettine rotonde.
Friggo in olio d’arachide e faccio asciugare dall’olio in eccesso su carta da cucina.
Buonissime! Una tira l’altra. Ottime come aperitivo o come sfizioso contorno.