Oggi vi voglio raccontare di come la vita a volte sia molto strana, ti porta sempre davanti ad un bivio e ti spinge a prendere delle decisioni. Le quali, spesso, non sono per niente facili e fanno paura. Così puoi fare solo due cose o buttarti e vivere questa nuova avventura, fregandotene e non sapendo cosa ti riserverà questa scelta, o stare fermi li, mentre la vita scorre, tutto va avanti e tu no. Per un periodo ho scelto quest'ultima, forse perché mi sembrava anche la più semplice, ferma immobile, chiusa ne l mio mondo e nella mia finta "serenità". In effetti non volevo ammettere a me stessa che mi mancava qualcosa, cosi un bel giorno mi sono detta: "fanculo tutto, fanculo tutti, io mi alzo e percorro la mia strada, bella o brutta che sia". Infondo abbiamo una vita davanti , una sola per poterci provare. Questo vale un pò per tutti e anche un pò per tutte quelle situazioni che sembrano poi difficili. Si, è vero , oggi mi sono svegliata un pò troppo razionale per i miei gusti, e mi andava di condividerlo con voi, infondo qui è un po un diario, scrivo ricette, racconto le tradizioni e i ricordi di famiglia e parlo di me stessa.
Infondo per quanto puoi fare la parte della dura, alla fine il cuore o le emozioni vincono sempre.
E poi, restando in tema di sentimentalismi, ci sono ricette uniche che non smetti mai di preparare o di scrivere perché ti fanno star bene o perché ti ricordano qualcuno. Ebbene si il "Plumcake salato" è una di quelle. Spesso mi ritrovo ad avere il frigo pieno di verdure di stagione, come bene sapete, sono le verdure che poi utilizzo in casa Public nei miei panini e per non buttarle o altro le utilizzo per delle ricette, spesso svuotafrigo.
Quella del plumcake mi è stata insegnata anni fa da un caro amico, una base perfetta per tante combinazioni di ingredienti. Perciò cari amici, tra un pensiero ed un altro, tra una decisione e l'altra, fatevi un bel regalo e preparatevi questa delizia salata. Io ho usato le cime di rapa, ce stanno quasi per finire, della mozzarella di bufala che non manca mai a casa mia e infine del salatino napoletano.