Da piccola era tradizione a casa mia di fare la piadina romagnola ogni volta che finiva il pane, per noi bambine era una festa e per mia madre un tornare alle origini.
Oggi, di tanto in tanto mi ritrovo a prepararla (con la ricetta di mia nonna) e ogni volta si crea quell’atmosfera di aggregazione e divertimento.
Ieri sera l’ho preparata per dei cari amici, l’abbiamo mangiata farcita con prosciutto, squacquerone, rucola, verza ripassata in padella, salame piccante; ognuno ha scelto il ripieno che preferiva ma tutti l’abbiamo annaffiata con un Lambrusco doc. e tante risate ☺
Per 4/6 persone:
1kg di farina 0
150g di strutto
1 cucchiaino di miele
4g di bicarbonato
sale qb
500 ml acqua
Scaldare un bicchiere di acqua calda e sciogliervi una presa di sale, il miele e lo strutto.
Mettere la farina a fontana sul tagliere fare un foro al centro e mettere l’acqua con lo strutto, mescolare, se necessita aggiungere altra acqua fino ad ottenere un impasto sodo ma elastico a questo punto far riposare per 30/60′ poi prenderne porzioni da 150g l’una, stenderle con il mattarello a forma tonda di ½cm di spessore cuocere su una padella antiaderente calda per 2′ circa per parte.
*Esistono anche versioni vegane e più light con la sostituzione dello strutto con l’olio extravergine d’oliva, ma avendola provata in entrambe i modi e visto che non la mangio tutti i giorni mi attengo alla ricetta tradizionale della mia famiglia ☺