Pesto alla Genovese

Il pesto alla Genovese in casa mia, come credo nel resto d’Italia, è una delle salse per condire la pasta più utilizzate oltre al sugo. Io lo uso soprattutto d’estate quando preparo la pasta fredda.
Come la maggior parte delle persone, il più delle volte, lo compro al supermercato già pronto all’uso ma d’estate, quando la mia nonna raccoglie foglie, foglie e foglie di basilico, mi piace prepararlo da me. Ne preparo sempre in grandi quantità, lo porziono e lo congelo: così ho sempre a disposizione questo condimento buonissimo da adattare alle mie ricette, basta solo tirarlo fuori per tempo dal freezer.
La ricetta che vi lascio non è la preparazione classica che vuole la tradizione, ma un modo rapido e adatto a tutti per gustare un pesto alla Genovese fatto in casa e quindi più genuino. Anche la sua consistenza è un po’ più cremosa, ma vedrete che il risultato non vi deluderà.

Pesto alla Genovese

Ingredienti per tre dosi per 4 persone

  • 220 grammi di foglie di basilico
  • 100 grammi di pinoli
  • 200 grammi di parmigiano grattugiato
  • 200 grammi di olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi d’aglio
  • 10 grammi di sale grosso

Preparazione

Per prima cosa mettere a raffreddare nel frigorifero sei un’oretta sia il bicchiere che le lame del frullatore: questo passaggio ridurrà lo scurimento delle foglie durante la frantumazione.
Nel frattempo lavare le foglioline di basilico e asciugarle accuratamente stando bene attenti a non pressarle o spezzarle in modo che mantengano tutti i profumi e gli oli al loro interno.
Sbucciare gli spicchi d’aglio e spezzarli grossolanamente.
Versare nel frullatore metà del basilico, aggiungere i pinoli, il sale, il parmigiano e coprire con la parte restante di basilico. Irrorare con l’olio ed azionare il frullatore, possibilmente a intermittenza, fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.
Porzionare il pesto nei contenitori per la conservazione e coprire completamente la crema con olio.

In casa io non ho il mortaio e, probabilmente, neanche il tempo per poterlo utilizzare. Capisco che questo non piacerà molto ne ai liguri ne agli amanti della tradizione, ma per chi come me ha il tempo contato è un’ottima soluzione per poter consumare un pesto alla Genovese che non sia quello industriale comprato al supermercato. Anche perché, vorrei ricordare a tutti, sicuramente quello che si vende nei banchi frigo o sugli scaffali delle grandi catene di distribuzione non è fatto decisamente a mano!!!
Per fortuna, a parer mio, la tecnologia avanza e ci permette di avere un grande aiuto in casa e quindi anche in cucina. L’importante è avere qualche piccolo accorgimento in modo che il prodotto finale non ne venga intaccato troppo.

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